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Provveditorato, occupazioni a Palermo e Trapani

Mentre la Flc-Cgil ha bloccato gli uffici del capoluogo isolano per protestare contro la manovra economica, nell'altra città dell'Isola si sono riuniti cinquecento precari della scuola

PALERMO. Da stamane l'ufficio scolastico provinciale in via Praga a Palermo è stato occupato, nell'ambito dell'iniziativa nazionale della Flc-Cgil contro la manovra economica che bloccherà stipendi e contratti. La Flc-Cgil ha incontrato il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Rosario Leone. "Abbiamo manifestato al provveditore le nostre preoccupazioni e illustrato con un documento da consegnare al ministero i problemi che graveranno su Palermo in particolare, dove il prossimo anno si perderanno altri 1.100 posti di lavoro, in aggiunta ai 1.700 già persi - dice il segretario Flc-Cgil di Palermo Calogero Guzzetta -. A Palermo la situazione è grave: si tolgono risorse in zone dove la dispersione scolastica è altissima, la più alta che nel resto della penisola. Il fatto che ci siano già 1.700 posti in meno, con classi più numerose e tagli all'offerta formativa, costituisce un problema occupazionale, che si coniuga con la riduzione drastica del servizio offerto".
Intanto a Trapani, cinquecento precari della scuola (tra insegnanti e personale Ata), provenienti da tutta la provincia, hanno simbolicamente occupato oggi, dalle 9 alle 16, il Provveditorato agli studi di Trapani per protestare contro i tagli previsti dalla riforma Gelmini. Secondo la Cgil, sono già un migliaio i precari che hanno perso il posto di lavoro in provincia e a questi, il prossimo anno, si aggiungeranno altri 250, tra insegnanti, docenti di sostegno e bidelli. Gli occupanti non hanno intralciato il lavoro degli uffici.      

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