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Lombardo sarà risentito da commissione antimafia

Il presidente della Regione Siciliana ha concordato un'audizione per il prossimo 9 giugno, per "approfondire ogni elemento utile nel quadro generale"

PALERMO. Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, sarà nuovamente sentito in commissione Antimafia il 9 giugno prossimo. L'audizione è stata concordata con il presidente Giuseppe Pisanu, a seguito delle dichiarazioni rese all'Assemblea regionale siciliana dal presidente della Regione lo scorso 13 aprile. "Nel corso dell'audizione Lombardo potrà fornire ogni utile elemento per approfondire il quadro - afferma una nota - sul sistema degli interessi politico-mafiosi operanti in Sicilia, in parte già delineato in sede di commissione lo scorso gennaio e ribadito durante l'intervento all'Ars". Particolare attenzione sarà riservata al settore dell'energia e della gestione dei rifiuti, su cui la Procura della Repubblica ha recentemente avviato a Palermo una indagine. "Il governo regionale a sua volta aveva denunciato gravi anomalie ed irregolarità sulle procedure per la realizzazione dei quattro grandi termovalorizzatori, - prosegue la nota - consegnando alla Procura - sin dai primi di marzo - una approfondita relazione".    Il Presidente della Regione fornirà "elementi di valutazione in ordine al contesto in cui sono maturate, sin dal 29 marzo, le ripetute ed inquietanti fughe di notizie - puntualmente smentite - concernenti l'indagine avviata dalla Procura di Catania sui rapporti tra mafia e politica".  "Fughe di notizie che hanno determinato condizioni di forte fibrillazione del quadro politico ed istituzionale, - prosegue la nota dell'ufficio stampa della presidenza della Regione - con la conseguenza e probabilmente con la finalità, di compromettere il faticoso percorso di riforme avviato in Sicilia dal governo regionale nel segno di un contrasto effettivo e palese alla mafia ed ai suoi interessi".

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