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Falcone, 2500 studenti in nave sbarcano a Palermo

Partito da Civitavecchia il traghetto che porta il nome del giudice ucciso il 23 maggio di 18 anni fa. Mille alunni in arrivo anche da Napoli

PALERMO. Un esercito di 2.500 ambasciatori della legalità provenienti da tutta Italia è sbarcato al molo di Palermo. Ieri sera i ragazzi, studenti di 250 scuole selezionate dal ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Falcone, erano partiti a bordo delle due navi della legalità da Napoli e Civitavecchia per partecipare alle cerimonie in occasione del 18/o anniversario dalla strage di Capaci. Ad accoglierli sul molo molti loro coetanei palermitani, che li hanno salutati con canti in onore di Falcone e Borsellino e contro la mafia.
   Nel cielo sono volati centinaia di palloncini tricolore, mentre i "giovani della legalità" indossavano magliette bianche con la scritta "gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini" firmata dal giudice Falcone. Sul molo è stato allestito un palco, dal quale i ragazzi sono stati salutati dalla sorella di Falcone, Maria, dal presidente di Libera, don Luigi Ciotti e dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, che ha fatto la traversata in mare assieme agli studenti partiti da Civitavecchia.
La nave della legalità (un traghetto della Snav ribattezzato, per l'occasione, "Giovanni" Falcone) aveva lasciato verso le 17 di ieri il porto di Civitavecchia con destinazione Palermo. In contemporanea altri 1.000 giovanissimi erano salpati dal porto di Napoli su un'altra nave, la "Paolo" Borsellino: anche la loro sarà una missione di legalità; anche loro questa mattina saranno nel capoluogo siciliano per ricordare il giudice Giovanni Falcone, la moglie e i tre agenti della scorta che 18 anni fa persero la vita nell'attentato di Capaci e per urlare a gran voce: "no alla criminalità organizzata, sì alla legalità". Lo sbarco a Palermo, ha sottolineato Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, sul molo di Civitavecchia prima di lasciare il porto, "non sarà uno sbarco di conquista" ma di solidarietà: "Incontreremo ragazzi come voi a Palermo ai quali dobbiamo dare solidarietà e ai quali dobbiamo stare vicini perché vivono una realtà diversa". I 2.500 studenti delle 250 scuole, selezionate attraverso un concorso nazionale indetto dal ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Falcone, parteciperanno alla cerimonia di commemorazione nell'Aula Bunker del carcere palermitano dell'Ucciardone, dove nel 1986 si celebrò il primo maxi processo alle cosche istruito proprio dal magistrato che perse la vita sull'autostrada, all'altezza di Capaci.  Prenderanno quindi parte al dibattito "Legalità e lotta alla mafia: giovani e istituzioni insieme", a cui interverranno tra gli altri il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che si é imbarcato assieme ai ragazzi partiti da Civitavecchia, e i ministri dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, della Giustizia, Angelino Alfano, e dell'Interno, Roberto Maroni, che invece li raggiungeranno sul posto. 
Prima della partenza da Civitavecchia, dalla poppa del traghetto sono state srotolate due gigantografie dei magistrati, mentre sul molo la fanfara della città intonava l'inno nazionale e 1.500 ragazzi, con addosso magliette e cappellini bianchi, stavano a guardare col naso all'insù. "A Palermo ci aspettiamo tanti ragazzi: per una giornata la città sarà animata da scuole" contro la mafia - ha detto il capo dipartimento per la programmazione del Miur, Giovanni Biondi, "quest'anno le navi sono due, magari l'anno prossimo saranno tre e Palermo non riuscirà più a contenere il nostro entusiasmo".  Assieme alle navi arriverà a Palermo anche una squadra di 7 poliziotti ciclisti tedofori, partita tre giorni fa da Aosta portando con se la "fiaccola della legalità".

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