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Modica, evocavano la fine del mondo per soldi: a luglio il processo

A giudizio, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, la "veggente" Giovanna Assenza, 61 anni, e tre appartenenti alla "Grande Opera di Maria"

MODICA. Sarà celebrato il prossimo 21 luglio davanti il Tribunale di Modica il processo per associazione per delinquere finalizzata alla truffa alla 'veggente' Giovanna Assenza, 61 anni, che aveva "rapporti diretti con la Madonna e Dio" e i tre appartenenti all'associazione 'Grande Opera di Maria', Orazio Garofalo, di 74 anni, Saverio Cannata, di 64, e Iole Rizza, di 71. L'udienza prevista ieri è saltata per difetto nelle notifiche di oltre cento persone che sono state citate come vittime da parte del procuratore capo di Modica, Francesco Puleio.    Secondo l'accusa i quattro evocando la prossima fine del mondo e apocalittiche conseguenze nei confronti di chi non faceva parte del loro 'progetto amore' avrebbero truffato ingenti somme a più persone sia direttamente, sia con lavori non retribuiti o fatti eseguire a costi inferiori del 90% a quello di mercato. Per la Procura di Modica la truffa era incentrata sul pubblicizzato rapporto diretto che la 'veggente' e 'guaritrice' Giovanna Assenza aveva con la Madonna e la sua possibilità di "scatenare l'ira del Padre Eterno" con la "dannazione all'inferno" delle vittime che non obbedivano alle sue richieste. Chi pagava, secondo l'accusa, era da considerarsi "tra le persone elette" che potevano ottenere "benefici spirituali".

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