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L'ombra del racket in tutta la Sicilia

Tre incendi a matrice dolosa hanno colpito le province di Ragusa e Caltanissetta. Danneggiate una pizzeria, un portone e un rivenditore di frutta e verdura

CALTANISSETTA. Notte di incendi dolosi in tutta la Sicilia, con l’ombra pesante delle intimidazioni.  In fiamme a Gela il portone della casa di un camionista, Cristoforo Dierna, 56 anni, al numero 11 di via Legnano, nel quartiere Sant'Ippolito. Panico per le persone che in quel momento (erano passate da poco le 3) dormivano nell'edificio. Non ci sono feriti. Il rogo è stato domato dai vigili del fuoco. Sull'episodio indaga la polizia. A San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, i carabinieri stanno indagando sull'incendio doloso che intorno alle due di notte,  in via Misteri,  ha danneggiato la rivendita di frutta e verdura "L'orto di Dino", di proprietà di G.C., 28 anni, incensurato. Le fiamme hanno interessato la saracinesca e l'ingresso del negozio. Sul posto è stato rinvenuto dalle forze dell’ordine un recipiente in plastica contenente liquido infiammabile, verosimilmente benzina. Paura anche a Scicli, nel Ragusano, dove le fiamme hanno  gravemente danneggiato la pizzeria del camping 'La Spiaggetta', nella frazione marinara di Sampieri. La struttura sarebbe andata totalmente distrutta se, per una fortunata casualità, appena pochi minuti dopo il divampare dell’incendio non fosse intervenuto uno dei proprietari, richiamato dallo spegnimento delle luci esterne avvenuto in anticipo per un'anomalia del sistema, rispetto all'orario programmato dal timer. Secondo la ricostruzione dei carabinieri il fuoco era stato appena appiccato su una lunga striscia di benzina tra il bar e la pizzeria. I malviventi, fuggendo, avevano portato via un tubo di gomma che sarebbe stato utile per le prime operazioni di spegnimento.  Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco per impedire che le fiamme si propagassero verso le strutture vicine e la vegetazione circostante. Appresa la notizia del rogo, il sindaco di Scicli Giovanni Venticinque ha reso visita ai gestori in segno di solidarietà, invitandoli a non arrendersi. E loro hanno risposto che faranno di tutto per mantenere la data di apertura stagionale prevista per il 15 giugno. Il locale durante l'estate occupa quindici giovani di Sampieri e Marina di Modica.

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