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Regione, 12 milioni per smaltire il percolato a Bellolampo

L'assessore regionale all'Energia, Pier Carmelo Russo, sta coordinando a Roma una riunione sull'emergenza rifiuti nel capoluogo siciliano. I soldi arriveranno dalla finanziaria approvata dall'Ars

PALERMO. L'assessore regionale all'Energia, Pier Carmelo Russo, ha coordinato a Roma una riunione sull'emergenza rifiuti a Palermo. Sono state discusse e concordate le iniziative per smaltire il percolato che ha inquinato la falda di Bellolampo. Alla riunione hanno partecipato, oltre ai tecnici della Regione, anche rappresentanti del Ministero dell'Ambiente, del comune di Palermo, del dipartimento della Protezione civile e dell'Amia.    Nel corso dell'incontro - dice una nota dell'ufficio stampa della presidenza della Regione - è stato concordato l'iter da seguire. Sarà individuata intanto la quantità di percolato da smaltire, oltre 100 mila metri cubi. Si passerà poi alla quantificazione dei costi in rapporto alle tecniche che si adotteranno per lo smaltimento. Si calcola una cifra di circa 12 milioni di euro. E infine saranno individuate le modalità per effettuare i bandi di gara necessari all'affidamento degli interventi.   Sono stati anche definiti i percorsi intermedi per realizzare i primi interventi-tampone. La prossima settimana i responsabili forniranno tutte le informazioni per procedere al superamento delle attuali criticità. Nella prima fase saranno attivati impianti mobili di trattamento.  Successivamente saranno analizzate - continua la nota - in maniera coordinata, tutte le misure necessarie a risolvere definitivamente l'emergenza, dopo un lungo periodo di incertezze e indecisioni, che hanno portato la città di Palermo a vivere una disagiata condizione igienico-sanitaria. In particolare sarà realizzato un impianto di pretrattamento dei rifiuti a servizio esclusivamente della discarica di Bellolampo.   La Regione, ha annunciato l'assessore Russo, anticiperà le somme necessarie grazie a una norma della finanziaria approvata nei giorni scorsi dall'Ars. Il Comune restituirà l'importo in 18 anni.

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