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Palermo, emergenza rifiuti: Comune e Regione ai ferri corti

Il sindaco Cammarata: "Se ci mandano i mezzi come da impegno, e in tempi rapidi, la città tornerà ad essere pulita". Ma intanto il capoluogo è invaso dall'immondizia

PALERMO. “Il problema della raccolta dei rifiuti a Palermo può e deve essere risolto: i problemi economici di Amia sono stati superati e i lavoratori fanno con coscienza la loro parte. La città deve tornare pulita come era fino a pochi giorni fa, prima che il problema del pretrattamento (adesso risolto) determinasse il rallentamento della raccolta. Se la Regione manderà i mezzi, come si è impegnata a fare, in tempi rapidissimi Palermo sarà pulita". E' quanto si legge in una nota del sindaco di Palermo, Diego Cammarata”.  Il sindaco oggi ha incontrato i commissari dell'Amia Paolo Lupi, Giuseppe Romano e Sebastiano Sorbello per fare il punto sulla situazione della raccolta dei rifiuti, sullo stato della discarica di Bellolampo, sulla raccolta differenziata, sulla situazione economica dell'azienda.  Ma intanto l'emergenza rifiuti a Palermo è sempre più grave. I quartieri sono invasi dalla spazzatura con i residenti che per l'esasperazione bruciano i contenitori, costringendo i vigili del fuoco a intervenire. I cassonetti sono stracolmi soprattutto in periferia, i sacchetti con l'immondizia invadono i marciapiedi e spesso vengono accatastati davanti alle scuole e agli ospedali; le campane per la raccolta differenziata sono piene. L'Amia, l'azienda per la raccolta, ha pochi mezzi,  la discarica di Bellolampo sta esplodendo e la situazione sembra sfuggire a tutti di mano.  Da molte settimane le strade della città sono sporche, in giro ci sono pochi spazzini addetti al recupero di cartacce e altri rifiuti. Non c'é angolo di strada che non sia invaso dal pattume e ormai sta diventando quasi normale osservare i turisti che fotografano la spazzatura. E si teme anche per la salute dei cittadini.

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