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L'attico ai Rom, un sit-in di protesta a Palermo

Manifestazione nei pressi del palazzo di via Bonanno 51. Uno striscione recita: "Palermo ai palermitani"

PALERMO. "Palermo ai palermitani": è lo striscione sul muro del palazzo di via Bonanno 51 affisso da una ventina di manifestanti, contro l'assegnazione ad una famiglia di Rom di un attico di 180 metri quadrati, un bene confiscato alla mafia. L'assegnazione dell'immobile è stata decisa dal comune di Palermo, ma non è stata ancora effettuata. Intanto, una trentina tra rappresentanti di associazioni culturali e residenti stanno manifestando e distribuendo volantini. "Questo è un sit-in - si legge nel volantino - per sensibilizzare le coscienze dei cittadini contro il provvedimento di assegnazione di un super attico ad una famiglia Rom, ponendo un problema sociale nei confronti dei nostri concittadini ad avere un semplice tetto sopra la testa in quella che ancora è, fino a prova contraria, la loro città". Antonio Rini, consigliere provinciale del Pdl e promotore della manifestazione, dice: "Non abbiamo nulla contro i rom, ma vogliamo soltanto che vengano rivisti i criteri di assegnazione dei beni confiscati alla mafia". Per Luca Mattina, "non è giusto dare un attico di 180 metri quadrati in pieno quartiere Libertà agli zingari. Il loro posto è la Favorita nei camper e nelle case abbandonate, perché sono abituati così e creerebbero solo problemi. Sono persone sporche che rubano". Non la pensa allo stesso modo Girolamo Giuliani: "Se siamo una comunità - ribatte - dobbiamo dimostrarlo, dobbiamo concretamente dimostrarlo accettando questa famiglia. Le persone sono e devono essere tutte uguali. Mi lascia perplesso questo sit-in perché si sta respirando razzismo a pieni polmoni".

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