PALERMO. "E' normale che ci sia un pizzico di angoscia ma ero e resto sereno e fiducioso. La mia fiducia e il rispetto nei confronti delle istituzioni resta costante anche in presenza di decisioni a me non favorevoli". Lo ha detto il senatore Udc Salvatore Cuffaro al termine dell'udienza del processo davanti al gup per concorso esterno in associazione mafiosa in cui è imputato. "Sto valutando - ha aggiunto - positivamente, nonostante la difficoltà della situazione che affronto, che la mia fiducia nella magistratura inquirente e requirente è ben salda". Sulla richiesta del pm Nino Di Matteo di acquisire al processo i 27 faldoni con i verbali delle intercettazioni telefoniche allegate nel processo alle "talpe nella dda" in cui era imputato anche Cuffaro, il senatore ha detto: "Le conosco a memoria, le avevo rilette non immaginando di dover subire un nuovo processo, vorrà dire che le rileggeremo ancora una
volta". La prossima udienza è stata fissata per il 13 maggio e il giudice dovrà decidere sull'acquisizione delle intercettazioni. Il 10 giugno comincerà la requisitoria del pm che andrà avanti per tre udienze. E' quindi probabile che la sentenza giunga dopo l'estate.
Cuffaro: "Sono angosciato ma fiducioso"
Lo ha detto il senatore Udc al termine dell'udienza del procedimento per concorso esterno in associazione mafiosa in cui è imputato
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