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Sambuca, deejay contro l'alcol

Animatori della vita notturna protagonisti di un dibattito sui danni e sui rischi provocati dall'abuso di bevande alcoliche. Iniziatica organizzata dai Lions

SAMBUCA DI SICILIA. L’alcol e gli effetti negativi sulle funzioni cerebrali. Se ne è discusso al teatro "L'Idea" di Sambuca di Sicilia durante la manifestazione " Alcol+Guida= Cocktail Letale" organizzata dal Lions club Sambuca Belice, che ha visto protagonisti anche alcuni deejay e animatori della vita notturna del Sambucese e in particolar modo da Vito Renato Maggio che ha organizzato e presieduto la serata, insieme ai relatori.  "I primi effetti negativi si iniziano a riscontrare già con valori di 0,2 g/litro, ad esempio nella capacità di suddividere l'attenzione e nell'interazione con la stanchezza; con un tasso di 0,5 g/litro cominciano ad essere compromessi il campo visivo, i tempi di reazione, la resistenza all'abbagliamento, il coordinamento psicomotorio -spiega il commissario di polizia di stato di Sciacca -. Con un tasso di 0,8 g/litro i sintomi precedenti si aggravano e viene compromessa anche la capacità di valutazione delle distanze, l'attenzione cala in modo notevole, diminuisce la sensibilità alla luce rossa. Ad un tasso di 1 - 1,2 g/litro i sintomi precedenti si aggravano e compare l'euforia, la visione laterale è fortemente compromessa, come pure la percezione delle distanze e della velocità di movimento degli oggetti. A tassi tra 1,5 e 2 g/litro tutti i sintomi precedenti sono in misura esagerata, con la completa sottovalutazione dei pericoli, lo scoordinamento dei movimenti (ad esempio si accelera invece di frenare), reazioni fortemente rallentate. Tutto questo si riflette sui rischi di incidente grave”.
Ulteriore problema rilevato è quello dell'accertamento della guida in stato di ebbrezza, che non intende necessariamente la condizione di ubriachezza manifesta, ma anche la situazione di chi si trova comunque in una situazione di eccitazione e di non coordinazione motoria che rende la guida pericolosa, facendo vittime innocenti. Testimonianza a tal proposito è stata quella fatta dalla signora Silvana Santino, presidentessa dell´associazione "Genitori e Figli" di Menfi, formata da circa 480 membri tra adulti e giovani, ed ha lo scopo di creare una maglia di cooperazione e collaborazione per sensibilizzare le famiglie affinché si rispettino le norme, non incutendo paura nelle forze dell´ordine, nella polizia o carabinieri ma spiegando  l´importanza della vita, come bene unico e prezioso.  "La veste che ricopro stasera non è solo quello di presidentessa, ma di madre. Madre di un giovane morto 8 mesi fa, un sabato sera, durante un incidente stradale. Daniele era un ragazzo normale, con le stesse ambizioni di molti altri ragazzi. Lui aveva solo diciassette anni e la sua unica colpa è stata quella di trovarsi insieme a ragazzi che bevevano, facevano uso di sostante stupefacenti e correvano". Altra testimonianza è stata quella fatta dal giovane Sergio Lo Cicero, cantante dei Sensazione Sonora e deejay di Sambuca, il quale ha parlato  della sua personale esperienza che lo ha visto coinvolto insieme ad altri ragazzi in un terribile incidente stradale, dovuto all´alcol.

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