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La sparatoria di Santa Flavia, c’è un fermo

I carabinieri hanno individuato il presunto responsabile dell'agguato in cui è rimasto ferito Filippo Settegrani: è Francesco Urso, palermitano di 27 anni, figlio di Giuseppe, condannato all'ergastolo per la strage di via D'Amelio

PALERMO. I carabinieri hanno fermato il presunto responsabile della sparatoria avvenuta una settimana fa nei pressi di un pub di Santa Flavia (Palermo) in cui rimase ferito Filippo Settegrani, di 29 anni. Si tratta di Francesco Urso, un palermitano di 27 anni, accusato di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. L'attenzione degli investigatori si è concentrata su una lite per futili motivi avvenuta poche ore prima nei pressi dello stesso locale teatro dell'agguato, tra alcuni ragazzi di Santa Flavia e alcuni giovani palermitani, tra cui Urso, dalla cui vettura sarebbe poi partito il colpo di pistola che ha ferito Settegrani. Quest'ultimo non era presente al momento della lite; la sua unica "colpa" sarebbe stata quella di trovarsi nei pressi del pub al momento della sparatoria. Francesco Urso ha numerosi precedenti penali ed è figlio di un mafioso, Giuseppe Urso, di 50 anni, condannato all'ergastolo per la strage di via D'Amelio in cui furono uccisi con un'autobomba il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti di scorta

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