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Lombardo: con Liga solo rapporti politici

Il presidente: l’interrogatorio solo perché richiesto da me, come a Catania

ROMA. "Farò le mie dichiarazioni su Liga che ho conosciuto, come tanti altri esponenti, nel Movimento cristiani lavoratori" e con il quale i rapporti si sono "svolti solo sul piano politico e sociale: nient'altro". Lo ha dichiarato il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, a proposito di Giuseppe Liga, ritenuto successore dei boss mafiosi Lo Piccolo, dopo aver saputo che i pm della Dda di Palermo intendono interrogarlo.
"Non voglio anticipare nulla", ha aggiunto Lombardo, parlando a margine di un incontro a Roma. "Sulla persona di Liga - ha detto ancora - ha fatto chiarezza, tra l'altro, nei giorni scorsi, il presidente nazionale del movimento, il mio amico senatore Costalli, dicendo qual era la natura dei miei rapporti tutta svolta sul piano sociale piuttosto che politico e nient'altro che questo". Lombardo ha aggiunto che l'interrogatorio avviene "solo perché richiesto da me, come a Catania. Ieri non ho parlato di Liga - ha precisato in merito all'intervento fatto all'Ars, l'assemblea regionale siciliana - per correttezza nei confronti della procura di Palermo. Avevo parlato di altri argomenti a Catania e quindi ho potuto render conto all'assemblea dopo averne parlato di procura".

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