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Mafia, condannato in appello ex ingegnere capo Marsala

MARSALA. La Corte d'appello di Palermo ha confermato la condanna a 8 anni di carcere inflitta, il 19 luglio 2008, dal Tribunale di Marsala a Rosario Esposto, 63 anni, architetto, ex ingegnere capo del Comune di Marsala, processato per associazione mafiosa, turbativa d'asta ed intestazione fittizia di beni ad altri. Confermata anche la condanna, sempre ad 8 anni, al presunto mafioso Vincenzo Zerilli, 69 anni, accusato di essere stato il tramite tra Cosa Nostra e il mondo della politica locale. A 7 anni e 8 mesi, in continuazione con altre sentenze, è stato, invece, condannato Vito Russo, 52 anni, imprenditore, accusato di essere stato assoldato dalla mafia per taglieggiare altri suoi colleghi.
Assolto Maurizio Vincenzo Errera, 40 anni, in primo grado era stato condannato ad 1 anno e 3 mesi. Assolto, pure, dall'accusa di estorsione, anche il presunto mafioso Luigi Adamo, di 43 anni. Il processo era scaturito dall'operazione antimafia Peronospera III, del 31 ottobre del 2005. L'inchiesta della Dda di Palermo consentì di scoprire un "intreccio fra politici, imprenditori e boss mafiosi per il controllo degli appalti pubblici e la gestione delle estorsioni".

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