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Mafia, contatti fra Liga e Falsone

L’Architetto avrebbe avuto legami con il boss agrigentino, nell’ambito del business della grande distribuzione organizzata

AGRIGENTO. Giuseppe Liga, l’Architetto di Palermo, considerato dai magistrati l’erede del clan mafioso dei Lo Piccolo, sarebbe stato in contatto anche con il boss Giuseppe Flasone, la primula Rossa di Agrgento.
È la ricostruzione riportata questa mattina sulle pagine del Giornale di Sicilia: l’Architetto e il boss sarebbero stati in contatto attraverso i clan catanesi, e in particolare grazie a Ferdinando Bonanno, l’imprenditore arrestato pochi giorni fa nell’ambito dell’operazione Apocalisse, nel corso della quale sono state arrestate otto persone, sfuggendo proprio Falsone.
Al centro degli interessi il business della grande distribuzione organizzata, d’altra parte Bonanno, settantenne, si occupava proprio dello sviluppo della catena commerciale Eurospin.
Tutti i dettagli sul Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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