Marsala. La Procura della repubblica di Marsala ha sequestrato una casa di cura e riposo abusiva all'interno della quale erano ospitati circa 25 anziani con problemi di salute. Ad apporre i sigilli sono stati i militari della sezione di pg della Guardia di Finanza, che hanno operato in collaborazione con funzionari del Dipartimento Prevenzione dell'Asp di Trapani. Sulla carta, la struttura (una villa in contrada Cardilla, a poca distanza dal nuovo ospedale di Marsala, intitolato a Paolo Borsellino) risultava essere una "comunità alloggio per anziani" autorizzata ad ospitare un massimo di 9 persone. Dalle indagini, condotte dalla Procura diretta da Alberto Di Pisa, è emerso invece che agli anziani ospiti venivano praticate cure e somministrati farmaci senza le necessarie autorizzazioni sanitarie. A praticare le terapie sarebbe stato anche personale non in possesso dei relativi titoli professionali o comunque non autorizzato. Trovati anche farmaci privi di etichettatura. Impossibile, quindi, rilevarne la data di scadenza. Al momento dell'irruzione la struttura è stata, inoltre, trovata in precarie condizioni igieniche. Dopo il blitz, i 25 anziani ospiti, alcuni non autosufficienti e con patologie psichiche, sono stati prima visitati da un medico legale e da uno psichiatra e poi affidati a familiari o a strutture sanitarie autorizzate. Denunciato a piede libero l'amministratore della cooperativa che gestiva la struttura. E' un giovane di 19 anni.
Marsala, sequestrata casa di riposo abusiva
All'interno della struttura c'erano 25 anziani, tutti con problemi di salute. Sulla carta era una comunità di alloggio autorizzata ad ospitare un massimo di 9 persone
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