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Palermo, nasce "Metti l'idea...in riciclo"

Dalla collaborazione di Amia, l’azienda che si occupa dell’igiene urbana, e dell’assessorato comunale all’Ambiente, guidato da Mario Parlavecchio, si è dato il via ad un progetto scolastico di educazione ambientale

Palermo. Perché il nostro futuro non vada a rotoli, o meglio in discarica, si deve partire dai più piccoli, ed è cosi che nasce “Metti l’idea in…riciclo”. Dalla collaborazione di Amia, l’azienda che si occupa dell’igiene urbana,  e dell’assessorato comunale all’Ambiente, guidato da Mario Parlavecchio, si è dato il via ad un progetto scolastico di educazione ambientale. E’ stato presentato oggi dall’assessore Parlavecchio agli insegnanti delle scuole primarie palermitane, all’iniziativa già hanno aderito diversi circoli didattici come la scuola Gabelli, Alessandro Manzoni, l’istituto Leonardo da Vinci e anche il circolo didattico Borgo Nuovo, la scuola Perez e Sperone, ma saranno tanti gli istituti che ancora invieranno le proprie adesioni, per formare i piccoli ad un corretto utilizzo dei rifiuti e conoscenza del ciclo di riciclaggio. Il progetto durerà circa tre mesi e sarà composto da degli incontri di formazione presso le scuole tenuti dai funzionari dell’azienda di via Pietro Nenni, da numerosi laboratori creativi, visite guidate, e gare e concorsi per i piccoli ambientalisti. Alla conclusione del progetto saranno presentati i manifesti a tema ecologico creati dagli alunni grazie alla guida degli insegnanti e sarà premiata la scuola più “riciclosa”, quella che avrà raccolto la maggiore quantità di carta. Il progetto, è il sequel delle Cartoniadi, concorso organizzato dalla Comico, che si è svolto nei anni passati, rivolto sempre alle scuole, ma a livello nazionale; che quest’anno a Palermo non è partito. Ma nonostante questo, con la recente partenza della raccolta porta a porta, l’amministrazione e l’Amia non si è dimenticato di coinvolgere i ragazzi, : “La campagna sulla raccolta differenziata- spiega il presidente di Amia Gaetano Lo Cicero -  con molto interesse guarda principalmente la popolazione dei giovani ed in modo particolare gli studenti che ancora non hanno definitivamente acquisito quelle abitudini difficili da cambiare. Attraverso e con la collaborazione delle scuole spiegheremo ed educheremo i giovani all’importanza della raccolta differenziata per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Questi diventeranno ambasciatori presso le proprie famiglie di una nuova e indispensabile educazione ambientale”.

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