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Droga ed estorsioni, 18 arresti in Sicilia

Il blitz, partito da Siracusa, coinvolge anche Catania, Palermo e Messina. Prese anche due donne, una è la moglie del boss Salvatore Giangravé

Siracusa. Dall'alba di oggi è in corso nel Siracusano ed in altre province dell'Isola (Catania, Palermo e Messina) oltre che ad Ancona una maxioperazione dei carabinieri del comando provinciale di Siracusa che ha portato a smantellare un'organizzazione criminale attiva soprattutto nel traffico degli stupefacenti e nelle estorsioni che aveva anche solidi collegamenti con il clan mafioso Aparo.
Complessivamente sono state arrestate 18 persone, a cinque delle quali il provvedimento è stato notificato in carcere dove erano detenuti per altra causa mentre ad altri tre sono stati concessi gli arresti domiciliari; i provvedimenti sono stati firmati dal Gip di Catania.
L'indagine, sviluppatasi tra l'agosto del 2006 ed il settembre del 2008, e stata coordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catania.
Tra le diciotto persone arrestate anche due donne: una di queste è la moglie del reggente del gruppo Salvatore Giangravé che dal carcere di Ancona, dove è detenuto, continuava a gestire gli affari del gruppo utilizzando, tra gli altri, proprio la moglie. Con i proventi delle estorsioni e del traffico degli stupefacenti, hanno accertato i carabinieri, il gruppo provvedeva anche al sostentamento dei familiari di affiliati e gregari finiti in carcere.

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