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Cinema indipendente, trionfa «La Figlia Perduta» di Maggie Gyllenhaal

Maggie Gyllenhaal

Maggie Gyllenhaal con il suo «La Figlia Perduta» adattato da un romanzo di Elena Ferrante ha trionfato ai premi del cinema indipendente. Il dramma sui tabù e le sfide che circondano l’essere madre ha vinto il premio per il miglior film agli Spirit Awards, assieme ai riconoscimenti per la migliore sceneggiatura e la migliore regia.

I Film Independent Spirit Awards premiano film a basso e medio budget con un massimo di 22,5 milioni di dollari. «La Figlia Perduta» ha ricevuto tre candidature agli Oscar tra cui quella per la migliore attrice, Olivia Colman. «Il mio film parla una lingua inconsueta: la lingua della mente delle donne», ha detto la Gyllenhaal, dedicando i premi alle «donne nel cinema». Netflix è emerso come il vincitiore della serata con sei premi, tra cui due per «Passing», il dramma su una afro-americana che si fa passare per bianca nella Harlem degli anni Venti e un altro per la serie sudcoreana «Squid Game». Il giapponese «Drive My Car» ha vinto come miglior film internazionale. Tra i film arrivati in finale c'era anche, con tre candidature tra cui quella per Best Film, «A Chiarà di Jonas Carpignano, la coproduzione italo-francese-svedese-danese che vede un’adolescente calabrese scoprire il coinvolgimento criminale del padre.

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