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È morto l'attore Carlo Croccolo, da Totò a "Tre uomini e una gamba"

Carlo Croccolo

Ancora un lutto nel mondo dello spettacolo: è morto l’attore Carlo Croccolo, aveva 92 anni. La notizia della sua scomparsa è stata comunicata sulla pagina Facebook dell’attore dalla sua famiglia. Napoli, sua città Natale è il lutto.

«Questa mattina - viene scritto - alle prime luci dell’alba, si è spento il maestro Carlo Croccolo. Ha vissuto una vita straordinaria come straordinario è stato il suo talento. I funerali si terranno domani, domenica 13 ottobre, alle ore 16, nella Chiesa di San Ferdinando a Piazza Trieste e Trento», a Napoli.

Ha iniziato la carriera nel 1950, interpretando alla radio la commedia "Don Ciccillo si gode il sole", in teatro "L'Anfiparnaso", diretto da Mario Soldati e al cinema il film "I cadetti di Guascogna". Ha vinto il David di Donatello, nel 1989, per la sua interpretazione nel film 'O re.

Negli anni Cinquanta e Sessanta ha interpretato molti film con alcuni dei più grandi comici italiani, tra cui 47 morto che parla, "Miseria e nobiltà", "Totò lascia o raddoppia?" e "Signori si nasce" con Totò, "Ragazze da marito" con Eduardo De Filippo, "Non è vero... ma ci credo" con Peppino De Filippo.

In totale ha interpretato 118 film, tra cui vanno ricordati "Ieri, oggi, domani" di Vittorio De Sica, "Una Rolls-Royce gialla" con Ingrid Bergman, "Casotto" di Sergio Citti, 'O re di Luigi Magni (David di Donatello e Ciak d'Oro come migliore attore non protagonista nel 1988), "Camerieri" di Leone Pompucci, "Tre uomini e una gamba" con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo e il controverso "Li chiamarono... briganti!" di Pasquale Squitieri, film incentrato sul brigante Carmine Crocco, ritirato subito dalle sale cinematografiche.

Nel 1971 ha scritto e diretto i film western "Una pistola per cento croci" e Black Killer, firmandoli con lo pseudonimo Lucky Moore.

 

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