
In un momento cruciale della stagione sportiva siciliana, il presidente della Lnd Sicilia, Sandro Morgana, ha sentito la necessità di rivolgersi al mondo del calcio regionale con una lettera aperta che richiama ai valori fondamentali dello sport. Il calcio, oltre a essere competizione, deve rimanere un veicolo di crescita collettiva e inclusione, principi che rischiano di essere compromessi da comportamenti inappropriati e da un uso distorto della comunicazione, in particolare sui social media.
«Avverto l’esigenza - scrive Morgana - di rivolgermi a tutto il sistema calcistico siciliano per ricordare che lo Sport ed il calcio sono strumenti essenziali di crescita collettiva che non vanno considerati soltanto in un’ottica di competizione. Certo i risultati costituiscono l’essenza di un movimento importante quale è quello calcistico ma l’agonismo e la competizione non possono essere preminenti rispetto ad una cultura sportiva che deve essere inclusiva e declinata verso valori che per noi sono e devono rimanere irrinunciabili. Ecco perché nel momento in cui nelle varie competizioni si decidono i destini di ciascuno è necessario acquisire coscienza del proprio ruolo ed esercitarlo con rigore e senso di responsabilità. Assisto, purtroppo, sempre con maggiore stupore e crescente perplessità, ad iniziative che, anziché abbassare i toni e stemperare le tensioni, contribuiscono ad innescare veri e propri meccanismi che determinano confusione e disordine».
L’appello del presidente si concentra sulla necessità di abbassare i toni, promuovere il rispetto reciproco tra dirigenti, calciatori, tecnici e arbitri, e mantenere il senso di responsabilità in un contesto che troppo spesso vede emergere tensioni e polemiche. Il rischio è quello di alimentare un clima di disordine che può avere ripercussioni negative anche fuori dal campo.
"In tale contesto - prosegue Sandro Morgana - l’uso inappropriato dei “social”, unitamente a momenti comunicazionali veramente impropri e fuori luogo, nella maggior parte dei casi privi, altresì, di fondamento, oltre a gettare discredito ed ombre sulla nostra attività, possono correre il rischio di determinare reazioni incontrollate da parte delle tifoserie alle quali arrivano messaggi oltremodo devastanti».
La lettera aperta sottolinea l’impegno della Lnd Sicilia nel contrastare la "cultura del sospetto" e nel promuovere una nuova cultura dello sport basata su correttezza e fair play.
«L’invito che rivolgo a tutti è di abbassare i toni e mantenere un profilo adeguato e degno di chi partecipa ad una competizione che prima di tutto si definisce “sportiva” e che richiede assolutamente e senza alcuna ombra di dubbio, rispetto delle persone, dei ruoli e delle regole sempre ed in ogni circostanza. Ciò con particolare riferimento a tutti i protagonisti di questo meraviglioso giuoco, ribadisco giuoco, che è il calcio siano essi dirigenti, che calciatori, che tecnici, che arbitri. Ciascuno di noi, nel proprio ambito, è chiamato ad esercitare il proprio ruolo nella consapevolezza che questo deve essere caratterizzato da buon gusto, saggezza e senso della misura. Per quanto mi riguarda, proprio per evitare quanto sopra sottolineato e perché esiste una misura in tutte le cose, i latini direbbero “est modus in rebus”, profonderò ogni energia per promuovere sempre di più una diversa cultura dello sport, allontanando i fautori della cultura del sospetto, specie quando questa è basata su mera fantasia, nella convinzione che l’inversione culturale sia la via principale da seguire per educare ancora di più ad un diverso approccio alla pratica sportiva».
Infine, il presidente avverte che eventuali comportamenti inadeguati saranno valutati e, se necessario, sottoposti agli organi disciplinari competenti, con la speranza che tutti gli attori del calcio siciliano possano raccogliere questo invito con il giusto spirito di collaborazione e rispetto delle regole.
«Rimane scontato - conclude Morgana - che qualunque atto inappropriato sarà valutato nella maniera più opportuna e se necessario inviato ai competenti Organi Disciplinari».
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia