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Fiorentina avanti in Conference, Bianco colpito con un pugno da un tifoso del Sivasspor

Arthur Cabral esulta dopo il gol

La Fiorentina vince anche il ritorno con il Sivasspor e si qualifica ai quarti di finale di Conference League. In Turchia i viola s’impongono 4-1 in rimonta dopo il successo per 1-0 dell’andata: decidono le reti di Cabral, Milenkovic e Castrovilli, oltre all’autogol di Goutas, che ribaltano l’iniziale vantaggio locale di Yesilyurt, con i biancorossi costretti a chiudere anche in inferiorità numerica per il rosso diretto ad Arslan. La squadra di Italiano così passa al prossimo turno e domani, durante il sorteggio di Nyon, conoscerà il nuovo avversario europeo.

Succede pochissimo in una prima parte di gara molto bloccata ed equilibrata, che si accende solo ad una decina di minuti dall’intervallo. Proprio al 35’ i turchi passano avanti con uno splendido gol di Yesilyurt, che s’inventa un destro meraviglioso indirizzato direttamente all’incrocio per l’1-0 che rimette in equilibrio la doppia sfida. La Viola però non ci sta e al 44’ trova l’1-1 con il tap-in sotto porta di Cabral, il più lesto ad avventarsi sulla respinta del portiere dopo una bella giocata di Nico Gonzalez in collaborazione con Bonaventura. Nella ripresa la Fiorentina prende in mano la partita e al 62’ ribalta completamente il risultato con il colpo di testa di Milenkovic su corner di Mandragora. Nel finale poi un clamoroso autogol di Goutas sigilla definitivamente il discorso qualificazione, con il Sivasspor che chiude anche in dieci uomini per la follia di Arslan, protagonista con un brutto gesto di reazione ai danni di Mandragora. Prima del triplice fischio c’è spazio e gloria anche per Castrovilli, che torna a segnare dopo diverso tempo disegnando un gran destro a giro dal limite che termina sotto al sette.

Bianco colpito con un pugno da un tifoso

Dopo la quarta rete messa a segno dalla Fiorentina ai danni del Sivasspo il centrocampista gigliato Alessandro Bianco, subentrato da pochi minuti sul terreno di gioco, è stato colpito al volto da un sostenitore della squadra turca che ha invaso il campo. Da parte di alcuni sostenitori della squadra di casa sono stati anche lanciati degli oggetti fra cui alcune aste. Pronto l’intervento della polizia turca, che ha protetto anche l’uscita dal campo dei giocatori gigliati al termine della gara. Bianco ha riportato una frattura al setto nasale, curata dallo staff medico gigliato. Possibile che sull’episodio si apra un’inchiesta da parte della Uefa una volta acquisito il referto arbitrale. Anche il presidente viola Rocco Commisso - orgoglioso del risultato ottenuto con la qualificazione ai quarti - ha espresso parole di conforto per Bianco.

Lazio eliminata e con la testa già al derby

Una Lazio con la testa già rivolta al derby di domenica pomeriggio saluta la Conference League agli ottavi di finale: nella sfida di ritorno ad Alkmaar contro l’AZ, la squadra di Sarri viene sconfitta 2-1 in rimonta (esattamente come nella sfida di andata all’Olimpico) ed esce dalla competizione europea. La formazione di Jansen vince con merito, colpendo anche due pali e mettendo alle corde a più riprese la formazione capitolina, spesso salvata da un grande Provedel. Sarri aveva detto che non avrebbe pensato alla Roma, ma le sue scelte dal primo minuto dimostrano il contrario: quattro titolari come Casale, Lazzari, Luis Alberto e Cataldi partono in panchina. La Lazio inizialmente fatica a costruire azioni d’attacco pulite visto l’intenso pressing olandese, poi trova il vantaggio al 22’ con Felipe Anderson, servito a centro area da Zaccagni; tuttavia ai padroni di casa bastano sei minuti per pareggiare col guizzante Karlsson, che dopo uno slalom trafigge Provedel con un destro a uscire. Il portiere della Lazio salva il risultato poco prima dell’intervallo, neutralizzando un altro tiro dell’esterno svedese. Nella ripresa i biancorossi ripartono fortissimo, timbrando un palo con Reijnders da fuori area e poi raddoppiando con Pavlidis poco dopo dopo l’ora di gioco: il centravanti, imbeccato dal solito Karlsson, segna da fuori area. Sarri, che aveva già richiamato in panchina Zaccagni e Milinkovic, fa rifiatare anche Romagnoli, mentre l’AZ continua a spingere e Reijnders trova il secondo palo personale. Gli aquilotti provano a rialzare un pò la testa nei minuti finali, prima con Luis Alberto che innesca Pedro in area (palla in angolo) e poi con Marusic (conclusione alta), ma ormai la gara (in cui la Lazio non ha mai fatto vedere di voler vincere sul serio) è andata: ora alla Lazio rimane solo la rincorsa alla Champions.

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