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Il Napoli fa tremare il Barça, l'Atalanta ribalta l'Olimpiakos e la Lazio cade in piedi

Piotr Zielinski esulta dopo il gol del momentaneo 1-0

Il bilancio delle italiane in Europa League è di una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Se possono sorridere il Napoli che ha pareggiato a Barcellona (1-1) e l'Atalanta che ha piegato l'Olimpiakos (2-1), non può fare altrettanto la Lazio che col Porto si è fatta rimontare (2-1).

Il Napoli sfiora il colpaccio a Barcellona

Il Napoli riesce a strappare un pari (1-1) preziosissimo in casa del Barcellona, nell’andata dei sedicesimi di Europa League. Al vantaggio di Zielinski risponde Ferran Torres su calcio di rigore. Gara solida e senza troppe sbavature per gli uomini di Spalletti, che concedono tanto possesso palla ma pochissime occasioni ai blaugrana, se non in un finale di grande forcing degli spagnoli. In vista del ritorno allo Stadio Maradona, quello ottenuto stasera al Camp Nou è un ottimo risultato per gli azzurri. Primo tempo di personalità e carattere da parte dei partenopei, che inizialmente però vengono subito spaventati da un destro di Pedri alto di poco. Al 28' Ferran Torres avrebbe la palla del vantaggio ma la spreca tutto solo davanti a Meret, il Napoli così si salva e sul ribaltamento di fronte colpisce con Zielinski. Elmas serve il polacco da destra, Ter Stegen para il primo tentativo di mancino, ma sulla ribattuta di destro non può nulla. Nella ripresa il Barca tenta di aumentare i giri del proprio motore e al 57' trova l’episodio per rimettere tutto in equilibrio: Jesus tocca di mano in area su cross di Traore, l’arbitro non se ne accorge ma viene richiamato al Var e assegna il rigore. Torres è freddissimo dal dischetto e fa 1-1. I blaugrana ci credono e spingono alla ricerca del raddoppio, mentre i partenopei, più intimoriti, agiscono di rimessa provando a sfruttare la velocità di Osimhen. Nel finale è un assedio degli spagnoli che creano almeno tre occasioni nitide, due sciupate da Ferran Torres, l’altra con una rovesciata di De Jong terminata a lato di poco.

Alla Lazio non basta Zaccagni

Il Porto s’impone in rimonta 2-1 ai danni della Lazio nell’andata dei sedicesimi di Europa League. La squadra di Sarri dura poco più di mezz’ora, trova il gol con Zaccagni ma poi si piega sotto i colpi di Toni Martinez, autore di una bella doppietta. Un risultato non proprio positivo per i capitolini, che nel match di ritorno all’Olimpico saranno costretti a vincere con un gol di scarto per portare almeno la sfida ai supplementari. I biancocelesti approcciano il match con la giusta mentalità, difendendosi bene e proponendosi in attacco con qualità e continuità. Tant’è che al 23’ arriva il vantaggio laziale con uno schema da corner: Luis Alberto scambia con Pedro ed offre rasoterra a Zaccagni, che colpisce di tacco e beffa il portiere per l’1-0. Al 32’ la Lazio va anche ad un passo dal raddoppio con Milinkovic, murato provvidenzialmente da Diogo Costa, ma al 37’, dal nulla, arriva il lampo di Toni Martinez che colpisce di testa tra tre difensori ospiti, infilando Strakosha per l’1-1. L’attaccante spagnolo si ripete anche ad inizio ripresa, stavolta piazzando la zampata in anticipo su Luiz Felipe e firmando la doppietta personale che vale il 2-1. La Lazio fa fatica a reagire e soltanto nel finale si fa rivedere con un tiro velenoso di Zaccagni e un destro di Felipe Anderson, terminato sull’esterno della rete. Poi succede poco altro, tra una settimana a Roma servirà una grande prova di forza per ribaltare il risultato.

L'Atalanta supera l'Olimpiakos

L'Atalanta ribalta l’Olympiakos 2-1 e si aggiudica l’andata dei sedicesimi di Europa League. Al Gewiss Stadium decide una super doppietta di Djimsiti nel giro di tre minuti, dopo l’iniziale vantaggio di Tiquinho. Buon risultato per la Dea in vista del ritorno, ma gli uomini di Gasperini non potranno permettersi di abbassare la guardia in terra greca. I bergamaschi partono meglio e provano subito a spaventare la retroguardia ospite, ma al 16' è un lampo di Tiquinho a sbloccare la gara in favore dei greci: il brasiliano riceve al limite dell’area e, scivolando, lascia partire un destro che s'infila all’angolino superando Musso. La Dea non ci sta e fa la collezione di potenziali occasioni per il pareggio senza sfruttarle, vedendosi annullare per fuorigioco anche un gol di Pessina proprio a ridosso dell’intervallo. Nella ripresa continua l’assedio nerazzurro e nel giro di tre minuti, dal 61' al 64', un’incredibile doppietta di Djimsiti ribalta la situazione portando avanti l’Atalanta 2-1. La squadra di Gasperini difende con ordine il vantaggio e concede poco altro all’Olympiakos, costretto a tornare a casa con una sconfitta.

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