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Diavolo di un Milan, stende la Samp e sale in vetta. La Juve acciuffa la Dea e resta quarta

Il portoghese Leao ha firmato il gol vittoria

Al Milan basta un gol di Leao per battere la Sampdoria 1-0 e prendersi la vetta solitaria della classifica, scavalcando in un colpo solo Inter (che ha una gara ancora da recuperare) e Napoli. Dietro pareggiano pure Atalanta e Juve, in quello che era uno spareggio per la Champions League. I bianconeri restano al quarto posto.

Leao regala la vetta al Milan

Il Milan fa festa, tornano a perdere invece i blucerchiati, che non riescono a dar seguito all’ultima bella vittoria con il Sassuolo, restando momentaneamente a +3 sulla zona retrocessione. Otto minuti sul cronometro e i rossoneri sbloccano subito il risultato con un imprendibile Rafael Leao, che scappa a sinistra sul lancio perfetto di Maignan, brucia Bereszynski in velocità e fulmina Falcone per l’1-0. Dopo un’avvio a buoni ritmi il match si affievolisce un pò, e soltanto al 44' il Milan si fa rivedere pericolosamente con Messias, il cui mancino dal limite è respinto molto bene dal portiere. Nella ripresa i padroni di casa sfiorano il raddoppio anche al 60', quando il neo entrato Rebic offre al centro per Giroud, che si coordina per la rovesciata trovando la parata di Falcone. La Samp resta in partita ma non riesce a portare grandi pericoli dalle parti di Maignan, mentre in un confuso finale i rossoneri avrebbero più volte la chance per chiudere la gara, peccando però di poca lucidità negli ultimi metri di campo. Al triplice fischio fa comunque festa la squadra di Pioli insieme alla Milano rossonera.

La Juve acciuffa la Dea al '92

Danilo salva la Juve al 92’ e permette ai suoi di tornare a casa con un 1-1 preziosissimo, quando ormai la sconfitta con l’Atalanta sembrava cosa certa. Beffati i bergamaschi al fotofinish dopo una splendida punizione di Malinovskyi che aveva rotto l’equilibrio al 76’. La squadra di Allegri resta così al quarto posto a +2 sugli uomini di Gasperini, che però hanno una gara ancora da recuperare. I bianconeri partono molto bene e vanno subito ad un passo dal vantaggio con Vlahovic, che scalda i guantoni a Sportiello con un mancino a giro dal limite, poi ci prova anche Dybala spedendo di un soffio a lato con un’altra conclusione di sinistro. La Dea prova a reagire e al 25’ spreca una buona chance con De Roon, ma è al 31’ che i nerazzurri falliscono la più grande palla gol con Muriel: il colombiano però calcia malissimo a porta sguarnita dopo un’uscita avventata di Szczesny su Koopmeiners (tante le proteste bergamasche per un possibile rosso al portiere ospite). A ridosso dell’intervallo si fa vedere per due volte anche Boga, murato provvidenzialmente in entrambe le occasioni da De Ligt.  Al rientro dagli spogliatoi proseguono le emozioni con continui e pericolosi ribaltamenti di fronte: De Roon spaventa Szczesny con un destro dal limite parato, dall’altra parte bravissimo anche Sportiello sul mancino improvviso di Vlahovic, mentre poco più tardi Rabiot spedisce a lato di un soffio. Nonostante tante occasioni la gara non sembra volersi sbloccare, ma al 76’ ci pensa il neo entrato Malinovskyi a rompere l’equilibrio con un siluro su calcio di punizione, che non lascia scampo a Szczesny e fa esplodere il Gewiss Stadium. All’84’ Hateboer avrebbe sul mancino la palla per chiudere il discorso, offerta splendidamente dallo stesso Malinovskyi, il laterale bergamasco però a porta vuota e da due passi colpisce incredibilmente la traversa. La Juve resta a galla e al 92’ trova la fiammata per pareggiare insperatamente con Danilo, che prende il tempo a tutti sul corner di Dybala per firmare il definitivo 1-1.

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