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Panchine girevoli sotto la Lanterna: Blessin al Genoa, Giampaolo alla Sampdoria

Alexander Blessin, nuovo tecnico del Genoa

Derby di panchine nuove a Genova, con un restyling tecnico che - in un colpo solo - coinvolge sia la Samp che il Genoa. E’ una stracittadina insolita, quello che sta vivendo la città della Lanterna, dove in palio non ci sono i tre punti e la supremazia cittadina, ma la necessità di trovare una guida sicura per garantire uno slancio che possa portare le squadre fuori dal pantano della zona retrocessione.

Un tedesco per il Grifone, ma è Blessin e non Labbadia

Il Genoa, dopo avere chiuso la parentesi Shevchenko, e dopo il rifiuto dell’italotedesco Bruno Labbadia, ha scelto di puntare sul tedesco Alexander Blessin. Un nome a sorpresa per il club rossoblù. Nato nel 1973, Blessin ha giocato principalmente in Germania. Al momento del suo addio al calcio ha allenato le formazioni giovanili del Lipsia, prima di guidare l’Ostenda nel campionato belga, attualmente 15° in classifica. E sabato, al Ferraris, c’è l’Udinese. La nuova proprietà ha così fatto fuori in  pochi mesi 2 allenatori. Prima ha esonerato Davide Ballardini e poi Andriy Shevchenko. A libro paga il club rossoblù ha ancora Ballardini e Rolando Maran, con il secondo che sembrava preferito al primo, ma la società h scelto un’altra strada e alla fine sarà il campo. dire se i dirigenti del club rossoblù hanno avuto ragione o meno. Il club più antico d’Italia punta dritto alla salvezza ed è arrivato il momento di rompere gli indugi e fare punti.

Giampaolo riparte dai blucerchiati

Giampaolo, intanto, ha già guidato il primo allenamento della seconda vita in blucerchiato, ereditando la squadra da Roberto D’Aversa, esonerato dopo tre sconfitte consecutive.  Nel Centro sportivo di Bogliasco, per dargli il benvenuto, sono arrivati anche il presidente, Marco Lanna, e il responsabile delle aree tecniche, Carlo Osti. «Alla Sampdoria non potevo dire di no, ora voglio riportare i tifosi allo stadio, loro sono un valore aggiunto - le parole del tecnico -. Tornare ad allenare mi dà una forte determinazione: ho già una faccia diversa rispetto a quella di ieri. Ora toccherà a noi trovare spirito lo spirito di squadra, coesione, identità».

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