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Nessuno compra la Salernitana, ma la Lega chiede altro tempo alla Figc

I calciatori della Salernitana festeggiano la promozione in Serie A al termine della partita vinta 3-0 contro il Pescara, 10 maggio 2021.ANSA/DANILO DI GIOVANNI

Il campionato della Salernitana è appeso a un filo. La mancata cessione del club granata entro il 31 dicembre - condizione imposta dalla comproprietà da parte del presidente Lazio, Claudio Lotito, che ha fatto scattare il divieto alla salita in A dei campani - si è concretizzata e ora la Salernitana è a forte rischio di esclusione della serie A dopo che i trustee (Melior Trust e Wildar Trust) incaricati di valutare i pretendenti hanno definito «non accettabili» le offerte giunte fino ad ore e chiesto di «valutare un differimento dei termini delle operazioni di vendita con l’obiettivo di assicurare alla Salernitana 2019 la conclusione del campionato in corso al contempo assicurandone l’indipendenza con i disponenti stessi ed i soggetti ad essi correlati». In questo senso si è mossa l’assemblea della Lega di serie A che ha votato compatta (18 favorevoli, astenuti Lotito e club campano) per chiedere la proroga dei termini per la cessione della Salernitana al prossimo 30 giugno.

La palla ora passa alla Federcalcio

La palla ora passa alla Federcalcio. La questione sarà discussa dal Consiglio federale del 21 dicembre. La volontà espressa nelle settimane scorse di porre fine all’equivoco delle doppie proprietà dovrà fare ora i conti con la richiesta degli altri club. «Non è bello chiudere il campionato a 19», le parole di Cairo. Il modello, si fa notare in Lega, deve essere quello del Parma di Manenti, fallito a campionato in corso e ‘accompagnatò fino al termine della stagione 2015. «Per quanto riguarda la situazione della Salernitana, le Società di A sono favorevoli a concedere ai Trustee una proroga di gestione per terminare la stagione 2021 - 2022, fermo restando la competenza dell’organo federale in materia», spiega la Lega nella nota.

In caso di no: esclusione del club e classifica rivoluzionata

Il rischio è che in caso di no alla proroga dei termini il campionato della Salernitana finisca qui, con una serie di ricadute su torneo: la classifica sarebbe neutralizzata, tutti quelli che hanno ottenuto punti con la neopromossa se li vedrebbero scalare.

Cessione entro il 31 dicembre improbabile

«La proroga sulla scadenza per la cessione mi sembra la soluzione più giusta, mi sembra molto difficile arrivare a una cessione entro il 31 dicembre perché i tempi ora sono davvero ristretti», ha detto Paolo Bertoli, uno dei trustee incaricati della cessione della Salernitana, all’uscita dall’assemblea della Lega Serie A. «Paletti dalla Lega? Il tema è sapere fin da subito cosa succederebbe alla fine del campionato sia nel caso in cui la Salernitana si salvi sia nel caso retroceda - ha proseguito -. Guardando indietro forse non doveva esserci una scadenza al 31 dicembre, se dalla Figc hanno detto che c’è indipendenza dai precedenti proprietari forse poteva esserci scadenza a fine campionato. Vendere una società di calcio non è una cosa semplice, il tempo era veramente poco. Noi abbiamo avuto incarico per arrivare a cessione, lo stiamo facendo e speriamo di portarla a casa. Ce la stiamo mettendo tutta, stiamo cercando di dare la soddisfazione ai tifosi che se lo meritano. Lotito? Non si è mai espresso, non hanno mai interagito con noi». «Io non c’entro più nulla», si è limitato a dire Lotito, lasciando l’Assemblea di Lega.

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