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Uefa, annullati i procedimenti disciplinari per Juventus, Real Madrid e Barcellona

Un tribunale spagnolo aveva intimato alla Federazione europea di fermare eventuali sanzioni

Le proteste a Londra contro la Superlega

In chiusura del giorno in cui il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, sottolinea nelle lettera agli azionisti che la Superlega «ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilità dell’industria calcistica», l’Uefa decide di annullare tutti i procedimenti disciplinari, già sospesi, contro la stessa Juventus, il Barcellona e il Real Madrid, ancor uniti nel patto, ma anche verso gli altri nove club - Inter, Milan, Atletico Madrid e sei big di Premier League -, che lo scorso aprile diedero vita all’effimero progetto, in ottemperanza a una sentenza del tribunale di Madrid.

Le sanzioni disciplinari «in relazione al cosiddetto progetto Superlega sono dichiarate nulle, senza alcun pregiudizio, come se il procedimento non fosse mai stato avviato», fa sapere la Corte d’appello della Federazione guidata da Alexander Ceferin. Lo scorso maggio l’Uefa aveva annunciato sanzioni, principalmente finanziarie, nei confronti dei nove club che si erano ritirati e con i quali aveva dichiarato di aver raggiunto un accordo, a seguito delle loro scuse e del riconoscimento del loro "errore". Nel frattempo, i tre club ribelli si erano rivolti ad un tribunale di Madrid che a stretto giro aveva chiesto alla Uefa di annullare le misure di reintegrazione, che prevedevano anche una multa di 100 milioni di euro se mai avessero cercato di competere in una competizione non autorizzata. Il tribunale madrileno ha anche sollecitato ad annullare i procedimenti disciplinari contro Juve, Real e Barca, peraltro al momento sospesi, che prevedeva la possibile esclusione dalle coppe europee.

Pochi giorni fa il tribunale ha dato all’Uefa un termine di cinque giorni, che scadevano oggi, per rispettare tale provvedimento. In extremis, è giunta quindi la comunicazione della Corte d’appello.

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