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La Sampdoria reagisce due volte e blocca la corsa dell'Inter (2-2): gli highlights

Ai campioni d'Italia non bastano le prodezze di Dimarco e Lautaro

Dimarco segna su punizione il goll'1-0 per l'Inter

Manca il colpo del ko all'Inter, sprecano troppo i nerazzurri al Ferraris e finisce 2-2 contro la Sampdoria. Non bastano le prodezze di Dimarco e Lautaro e i blucerchiati si godono un punto meritato dopo avere provato a vincere contro l'avversario rimasto in dieci per un infortunio a Sensi. La squadra di Simone Inzaghi crea tanto ma non finalizza e deve dire addio per ora alla testa della classifica.

Quelle che potevano essere prove tecniche di Real Madrid per Lautaro e soci in vista del debutto in Champions League mercoledì si aprono con uno spavento al 4' quando Thorsby da ottima posizione mette alto. L'Inter è sul pezzo e al primo affondo mette la freccia con la forza della punizione dal limite di Dimarco, il ragazzo cresciuto nelle giovanili e oggi al suo primo gol con la maglia nerazzurra, e l'intuizione di Inzaghi che fa mettere tre uomini davanti alla barriera blucerchiata per coprire il palo coperto da Audero. La sassata di sinistro del numero 32 è un missile che finisce la corsa all'incrocio dei pali.

L'Inter punge con Lautaro (il portiere doriano respinge) ma deve arrendersi al 33' quando c'è il traffico dell'ora di punta davanti ad Handanovic. Dal calcio d'angolo, ci provano un po' tutti: l'ultimo tentativo è del giapponese Yoshida, il suo tiro viene sporcato da Dzeko e l'estremo difensore nerazzurro nulla può fare. Qui si capisce che questa Inter ha coraggio e personalità, non fa un passo indietro ma cento in avanti per tornare sulla corsia di sorpasso. Decolla Skriniar di testa al 41' ma la sua girata sfiora la traversa, poi al 44' il tocco ravvicinato di Lautaro sul magistrale cross di Barella dalla destra merita un applauso extra: 2-1 con un'azione capolavoro.

Un'opera d'arte però è anche il pareggio della Sampdoria quando la ripresa è iniziata da due minuti con la giocata pregevole di Bereszynski dalla sinistra: il cross viene raccolto da Augello, il suo sinistro al volo finisce alle spalle dell'incolpevole Handanovic. L'Inter non va in tilt ma organizza subito la replica per il tris: prima il tiro cross di Perisic non viene deviato per una questione di millimetri da Dzeko con la porta spalancata (7'), poi Adrien Silva salva miracolosamente in recupero su Lautaro lanciato a rete (8'), infine all' 11 Calhanoglu si trova un'autostrada davanti: il suo rasoterra finisce a lato di pochissimo. Inzaghi gioca la carta Correa che si presenta al 27' quando entra in area e fa tremare Audero.

La Sampdoria però ha il merito di restare sempre col baricentro alto, soffre ma riesce a ripartire per il contropiede. Come quello di Caputo al 30', si sovrappone Damsgaard: il suo diagonale supera Handanovic ma non D'Ambrosio che salva sulla linea di porta. Scende il sipario, è un pareggio che comunque può rallegrare tutti.

Sampdoria-Inter 2-2

RETI: pt 18' Dimarco, 32' Yoshida, 44' Lautaro Martines; st 2' Augello

SAMPDORIA (4-4-2): Audero 5.5; Bereszynski 6.5, Yoshida 6.5, Colley 5.5, Augello 7 (33' st Murru sv); Candreva 6.5, Thorsby 6, Silva 5.5 (43' st Torregrossa sv), Daamsgard 5.5 (33' st Verre sv); Caputo 5.5, Quagliarella 5,5 (22' st Askildsen 6). In panchina: Falcone, Dragusin, A.Ferrari, Chabot, Depaoli, Trimboli, Ciervo, Ihattaren. Allenatore: D’Aversa 6.5

INTER (3-5-2): Handanovic 5.5; Skriniar 6, De Vrij 6, Dimarco 6.5 (28' st Dumfries 6); Darmian 5.5, Barella 7, Brozovic 5.5 (8' st Vidal 6), Calhanoglu 5.5 (28' st Sensi 6), Perisic 5 (8' st D’Ambrosio 6.5); Martinez 7 (17' st Correa 6), Dzeko 5. In panchina: Radu, Cordaz, Ranocchia, Kolarov, Gagliardini, Vecino, Sanchez. Allenatore: Inzaghi 6

ARBITRO: Orsato di Schio 6

NOTE: giornata calda, campo in buone condizioni. Ammoniti: Brozovic, Thorsby, Bereszynski, Colley, Silva, Dzeko, Correa, Vidal. Angoli: 4-4. Recupero: 2' pt; 7' st

GLI HIGHLIGHTS

 

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