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Europei: l'Ucraina vicina agli ottavi, la Macedonia quasi eliminata dal torneo

Tifosi dell'Ucraina

Macedonia pronta a salutare, Ucraina che torna in piena corsa. Shevchenko e i suoi ragazzi vincono 2-1 nella seconda giornata del girone C e si portano a quota 3 punti, restano a 0 Pandev e compagni, a un passo dall’eliminazione. Bella partita con 3 gol e due rigori falliti, del resto i risultati dei rispettivi debutti non lasciavano alternative. Bisognava vincere per continuare a sperare e il match è subito aperto con Malinovksyi che metto presto in mostra il suo sinistro: o al servizio dei compagni o a minacciare il pomeriggio di Dimitrievski. Anche i macedoni si fanno vedere anche se con un po' di timidezza che non intenerisce un’Ucraina frizzante e pronta a far male.

Il tridente schierato da Shevchenko è ben collaudato, lo sa bene l’Olanda e sono proprio Yarmolenko e Yaremchuk, già in gol contro gli orange, a spostare gli equilibri del match di Bucarest. Il primo sblocca il risultato al 23° trovando la deviazione vincente sugli sviluppi di un corner. Poi va vicino al raddoppio, quindi, al 34°, serve l’assist per il 2-0 firmato Yaremchuk. I macedoni danno l’impressione di aver subito il colpo, in realtà al 39° l’eterno Pandev trova il gol del 2-1, il suo tocco sotto è bello e vincente, ma l’attaccante del Genoa è in fuorigioco e la rete viene annullata.Nella ripresa Angelovski cambia il volto della sua squadra inserendo Churlinov e l’ex Palermo Trajkovski che vivacizza la manovra dei suoi.

È un’altra Macedonia, Ademi impegna subito Bushchan in angolo, l’Ucraina non si spaventa e prova a chiudere con Malinovskyi, ma senza fortuna. Al 12° i "rossi" accorciano: Bushchan si salva con l’aiuto della traversa sul tiro di Trajkovski, ma sulla respinta Pandev viene atterrato da Karavaev: rigore che Alioski si fa respingere per poi ribadire in rete e siglare l’1-2. La Macedonia ci crede, Sheva e Tassotti provano a correre ai ripari tra sostituzioni e modifiche tattiche.

L’Ucraina si chiude ma nelle ripartenze è micidiale anche se paga le sostituzioni dei due goleador, visto che Malinovskyi e Tsygankov non chiudono la partita. Si arriva all’84° e il trequartista dell’Atalanta fallisce anche un calcio di rigore, calciando sulla destra di Dimitrievski che respinge. Resta la buona prestazione di Malinovskyi ma è un errore che fa vivere in ansia gli ultimi minuti, anche se la Macedonia non crea chiare occasioni da gol. Finisce 2-1, l’Ucraina torna in corsa per la qualificazione (potrebbe incrociare gli azzurri agli ottavi), la Macedonia è a un passo dal salutare il suo primo storico Europeo. ITALPRESS

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