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La Juventus frana in casa, allo Stadium la Fiorentina trionfa per 3-0

Dai tre punti provvisoriamente tolti in tribunale alla prima sconfitta in campionato: si conclude nel peggiore dei modi il 2020 della Juventus, sconfitta a Torino dalla Fiorentina per la prima volta dopo dodici anni. All’Allianz Stadium i bianconeri crollano sul 3-0 (Vlahovic, Caceres e autorete di Alex Sandro) in un match ricco di episodi ed evidentemente condizionato dall’inferiorità numerica per oltre un’ora di gioco.

La viola colpisce a freddo e dopo 3' mette in salita la serata dei padroni di casa con il gol del vantaggio: Ribery vede lo spazio tra Bonucci e De Ligt e lancia Vlahovic, il serbo si presenta davanti a Szczesny e lo supera con uno scavetto. La Juventus non trova spazi e a pagare per il nervosismo collettivo è Cuadrado, espulso da La Penna dopo un consulto al Var per una pericolosa quanto inutile entrata su Castrovilli.

Pirlo deve ridisegnare la squadra in campo, fuori Ramsey sostituito da Danilo ma la Fiorentina continua a far paura ed è Szczesny a dover mettere una pezza su Castrovilli al 26'. I bianconeri si aggrappano a Ronaldo, il numero 7 si mette in proprio e in un paio di occasioni si presenta alla conclusione verso la porta di Dragowski, nella ripresa scocca l’ora dell’altro grande ex Bernardeschi e la Fiorentina rischia di restituire il favore con i cartellini.

Borja Valero viene 'graziato' da La Penna che non estrae il secondo giallo, Prandelli invece decide immediatamente di cambiarlo con Pulgar. CR7 insacca di testa ma in netta posizione di fuorigioco, poi un minuto più tardi, al 58', protesta per un contatto in area non sanzionato dal fischietto di Roma. Nel momento di massimo sforzo, però, i bianconeri si fanno del male da soli: al 76' Bonucci liscia sul cross di Biraghi e mette fuori tempo Alex Sandro, che devia nella propria porta per lo 0-2.

Ma non è finita qui: nella serata del grande ex Chiesa, è invece Caceres a mettere il punto esclamativo all’81' dopo altre proteste della Juve per un contatto in area tra Dragowski e Bernardeschi. La sostanza non cambia: la miglior Fiorentina della stagione espugna Torino e respira dopo la vittoria del Crotone, la Juve si ridimensiona dopo le ultime convincenti prestazioni e deve fare anche i conti con l’infortunio nel finale di de Ligt.

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