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Il Milan vince ancora, Napoli a valanga, Roma fermata dal Sassuolo

Il Milan non si ferma più. I rossoneri vincono anche in casa della Sampdoria (2-1, gol di Kessie su rigore, Castillejo e Ekdal per i blucerchiati) e consolidano il primato con 5 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, l’Inter. Roma e Sassuolo fanno un favore ai rossoneri e rallentano la loro corsa. Succede di tutto: padroni di casa in 10 per 50', espulso Pedro e poi Fonseca, palo giallorosso, molte occasioni per l romanisti, poche per gli ospiti, un gol per parte vanificato dal var.

A guadagnare spazio, alle spalle del Milan restano quindi Inter e Juve, col Napoli ancora in vena di goleade, si riavvicina la Lazio mentre il Verona rimane a distanza perchè non riesce a superare un buon Cagliari. L’Atalanta rimane spettatore a Udine perchè una pioggia torrenziale costringe l’arbitro , dopo un’ora di interminabili tentativi, a rimandare l’incontro. Energie risparmiate in vista della fondamentare sfida con l’Ajax. Non si fanno male Parma e Benevento e il punto fa felici gli ospiti.

A Crotone il Napoli bissa la splendida prestazione sfoderata con la Roma, e il risultato è identico: 4-0. L’acqua che inzuppa l’Olimpico condiziona il big match e rovina la sfida tra due squadre che amano il bel gioco. Roma nervosa e Sassuolo maturo che gioca con giudizio, ma Pedro somma due gialli che lasciano la Roma in dieci per oltre un tempo. Berardi e Boga incidono poco, Mkhitaryan segna allo scadere ma il gol viene annullato per un fallo di Dzeko. Nella ripresa meglio la Roma che si muove con nerbo e costanza, crea varie occasioni con Spinazzola, un cui tiro viene deviato sul palo, Dzeko e Mkhhitaryan, viene annullata una prodezza del nuovo entrato Haraslin, partito in fuorigioco. Poi dura lotta e occasione finale fuori di poco di Bourabia. La Roma protesta vistosamente per alcune decisioni dell’arbitro: ammonizioni, un fallo di Obiang su Pellegrini che poteva essere da rosso, un mani in area di Ahyan. Fonseca viene espulso per proteste e poi accusa Maresca di aver "condizionato la partita". Rimane il rammarico per una gara che, con condizioni di campo diversa, avrebbe potuto essere più spettacolare.

Il Verona strada facendo ha perso un pò di smalto mentre il Cagliari di Di Francesco sta crescendo vistosamente. Le due squadre, piene di giovani interessanti, si dividono la partita. Meglio i veneti all’inizio con vantaggio dell’ottimo Zaccagni, poi nella ripresa i sardi cambiano passo, creano molto, pareggiano con Marin su assist dell’ottimo Pavoletti. Pari senza molte emozioni tra Parma e Benevento. I campani giocano di contenimento e creano una sola occasione con Lapadula. Poco meglio i padroni di casa che vanno vicino al gol prima con Gervinho, che spreca maldestramente e poi con Cornelius. Parma e Benevento avanzano in classifica, ma la zona retrocessione è vicina, soprattutto per gli emiliani.

Nella partita delle 18, il Napoli apre le marcature con un gran tiro di Insigne ed è di nuovo goleada. Il secondo tempo, in superiorità numerica, è una cavalcate senza ostacoli: Lozano, Demme e nel recupero Petagna fanno il risultato tondo e la classifica ancora più brillante. A 20 punti Gattuso affianca la Juve e si porta a ridosso dell’Inter.

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