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Maradona: 60 anni di prodezze ma anche di tanti sbagli tra alcol, droga e guai con il fisco

Diego Armando Maradona è stato un asso del calcio, ma un uomo controverso perchè ha accompagnato la propria carriera con errori che hanno fatto il giro del mondo. È stato il personaggio da ammirare allo stadio ma da condannare nella vita privata. A Brescia, in una delle sue prime apparizioni in Italia, prima della partita i suoi tifosi intonarono quella canzone che è rimasta celebre: "Maradona è meglio 'e Pelè" che ha fatto il giro del mondo. Vinse i Mondiali, baciando la Coppa del Mondo, ha vinto due scudetti e la Coppa Uefa con il Napoli, città cui è rimasto molto legato e che lo sta piangendo come un figlio ma fuori dal campo sono stati tanti gli sbagli, non certo un esempio per i giovanissimi.

La sua vita è stata piena di prodezze e nefandezze, vissuta fra i gol stupendi e l’idolatria dei tifosi e l’alcol e la droga che lo hanno devastato e portato più volte a un passo dalla morte. Il tutto condito dai problemi con il fisco, dai figli riconosciuti dopo tantissimi anni, dalle botte alla sua ex compagna, al dito medio nei confronti della guardia di finanza durante la trasmissione di Fabio Fazio o quello contro i tifosi allo stadio. Tra i ricordi negativi anche quando Diego fu fotografato nella vasca da bagno a conchiglia dei fratelli Giuliano, famiglia camorrista napoletana.

Maradona in campo era pallonetti incredibili, "la mano de Dios", dribbling, punizioni millimetriche, gol e stop impossibili, fuori era tutt'altro. Lo ricordiamo ballerino che improvvisava sulle scene televisive, scherzoso, autentico personaggio, ma abbiamo anche visto le immagini del suo volto devastato dalla droga, quelle delle sue saltuarie frequentazioni degli ospedali, compresa l’ultima uscita con la testa incerottata.

Tutto quello che riguardava Maradona, sia le cose belle e le cose brutte, ha sempre attirato le attenzioni della gente. Nelle ultime ore c'è anche chi ha scritto: "È morto il Dio". Sicuramente un accostamento esagerato; è vero che ci lascia un calciatore che è stato grande, grandissimo, il migliore di sempre, ma sicuramente dal punto di vista comportamentale un uomo non da prendere ad esempio per i giovani.

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