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Ronaldinho torna in libertà dopo 5 mesi, accusato di essere entrato in Paraguay con documenti falsi

L’ex giocatore brasiliano Ronaldinho, detenuto in Paraguay da più di cinque mesi con l'accusa di essere entrato nel paese con documenti falsi, è stato rilasciato oggi. Lo ha annunciato il giudice che si occupa del caso.

Il magistrato, Gustavo Amarilla, ha rilasciato anche il fratello dell’ex calciatore brasiliano Roberto de Assis Moreira. I due uomini erano in detenzione dal 6 marzo scorso. Ronaldo de Assis Moreira, detto Ronaldinho, «è libero di viaggiare in qualsiasi paese del mondo, ma dovrà far sapere se cambia il suo indirizzo in modo permanente» per un periodo di un anno, ha detto il magistrato durante l’udienza, durata tre ore e trasmessa in diretta televisiva. L’accusa ha chiesto a Ronaldinho il pagamento di una multa di 90mila dollari per danni alla società».

Dopo essere stati detenuti in una stazione di polizia ad Asuncion, dove il 21 marzo il Pallone d’Oro 2005 ha festeggiato i suoi 40 anni, i due fratelli erano da cinque mesi agli arresti domiciliari in un hotel di lusso della capitale del Paraguay. Ronaldinho ed il fratello dovrebbero fare ritorno in Brasile con un volo privato appena ottenute le autorizzazioni. ANSA

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