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La Juve è ancora un cantiere tra esuberi e dubbi: Khedira rimane

Il cantiere Juventus non si ferma anche la settimana di Ferragosto, tra lavoro sul campo e mercato. Archiviata l’amichevole di Stoccolma, Maurizio Sarri torna domani ad allenare i campioni d’Italia, di scena mercoledì nella tradizionale amichevole di Villar Perosa. Per il tecnico è la prima passerella davanti ai nuovi tifosi, ma il tempo per le emozioni sarà poco: la serie A scatta tra 12 giorni e il lavoro da fare è ancora tanto.

Se Cristiano Ronaldo vuole guadagnare un posto «nella storia del calcio», come dichiara a Dazn, e Buffon si prepara a riabbracciare la «famiglia» Juventus, il tecnico dovrà fare il tagliando alla sua squadra e mettere a punto quello che ancora
non va. Dalla difesa, troppo distratta, all’attacco, che crea tantissimo ma segna ancora poco.

E poi c'è il mercato, di cui si occupa Paratici, ma che tiene comunque col fiato sospeso l’allenatore. «Dobbiamo tagliare sei
giocatori dalla lista Champions della rosa attuale e questo ci mette in difficoltà», ha annunciato Sarri, che ha definito "imbarazzante" la situazione perché dalla lista rischiano di stare fuori giocatori che sarebbero ovunque titolari.

Con Pjaca, reduce da un brutto infortunio, e Perin, rifiutato dal Benfica perché non ancora a posto fisicamente, nell’elenco dei calciatori da dar via ci sono anche campioni come Dybala, Mandzukic e Higuain, il campione del mondo Matuidi e quel Rugani
ritenuto da molti il nuovo Scirea. Il difensore piace, e molto, alla Roma, mentre per Dybala la pista più probabile è quella che
porta al Paris Saint Germain, anche se non tramonta l’idea di uno scambio con Icardi, che ormai vive all’Inter da separato in
casa. Chi invece non partirà è Khedira: il tedesco piace a Sarri e fa parte del progetto.

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