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Europa League, il Torino batte il Debrecen e accede al terzo turno dei preliminari

Sarà ancora Europa per il Torino. Dopo il 3-0 dell’andata, la squadra di Mazzarri ha battuto 4-1 il Debrecen, qualificandosi al terzo turno dei preliminari di Europa League.

Al Nagyerdei Stadion segnano Zaza, titolare dopo il gol dell’andata, Izzo, Belotti e l’esordiente Millico, ma il punteggio non deve ingannare. Davanti al loro pubblico gli ungheresi, inesistenti una settimana fa, hanno lottato, mettendo in difficoltà i granata soprattutto nella prima parte della ripresa, quando hanno accorciato con Garba, che ha impegnato in un altro paio di occasioni il sempre attento Sirigu.

Qualificazione mai in dubbio, comunque, per il Torino, in campo con la maglia e i pantaloncini blu della terza divisa. Al posto dell’infortunato Iago Falque, c'è Zaza, che conferma le buone impressioni di questo inizio di stagione. L’attaccante ha sbloccato il risultato al 25' del primo tempo con un rasoterra mancino, dopo una finta sul difensore avversario, su assist di Berenguer. Mazzarri applaude dalla panchina il numero 11 ritrovato alla causa: l’ex Valencia segna, ma gioca anche per la squadra, facendosi ringraziare dai compagni nei recuperi difensivi. E un difensore, Armando Izzo, segna il raddoppio al 32', facendosi trovare pronto sul cross di Ansaldi dopo un’azione da calcio d’angolo. Senza Lukic, a casa con l’otite, e Lyanco, al secondo infortunio muscolare dall’inizio della preparazione, sul finire del primo tempo si fa male Baselli, costretto a chiedere il cambio per problemi muscolari.

Al suo posto Rincon, bravo a tenere la posizione e ad aiutare i compagni nonostante il ritardo di preparazione. Per i granata un campanello d’allarme, che costringerà i granata ad accelerare sul mercato. In vantaggio di cinque gol, tra andata e ritorno, il calo di inizio ripresa che costa la rete degli ungheresi (7'st) è inevitabile. Ma le gioie per il Torino non sono finite, perché al 24' Belotti infila Nagy dopo una bella combinazione con Zaza, che serve al compagno l’assist di tacco. Nel recupero esulta Millico, 19 anni tra pochi giorni, all’esordio in Europa dopo la manciata di minuti della scorsa stagione trascorsa tra gli allenamenti con la prima squadra e le partite con la Primavera.

Bello il suo colpo di testa a superare in pallonetto il portiere avversario, che lo ripaga per la mancata convocazione, e le polemiche, all’Europeo Under 19. ANSA

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