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Abate carica il Trapani: "Il peggio è passato, ora sotto col Varese"

TRAPANI. Pari e rimpianti per il Trapani dopo l'1-1 portato via dal Comunale di Chiavari contro la Virtus Entella. Un pari che, per certi versi, è confortante perché rappresenta il secondo punto consecutivo messo in carniere dai granata dopo il casalingo 0-0 con la capolista Carpi che aveva fruttato il primo del 2015 e perché rompe un digiuno in trasferta che risaliva al 6 dicembre scorso quando i granata lasciarono il campo di Lancinao con un meritato 2-2. Ma anche una serie di rimpianti perché le magnifiche parate effettuate nel primo tempo dal «panterone» Lys Gomis ed il sontuoso gol del vantaggio del Trapani, «griffato» da Giovanni Abate (destro imprendibile da dentro l'area di rigore, dopo una serie di dribbling, sullo stretto, che hanno scompaginato la difesa avversaria), avrebbero meritato un premio maggiore anche perché sul piatto della bilancia vanno posti, dopo che i padroni di casa avevano riacciuffato il pareggio, anche un presunto calcio di rigore su Maurizio Ciaramitaro e l'annullamento di un gol a Davis Curiale. A prescindere dalle altre opportunità occorse ai granata, dallo stesso Curiale a Simone Basso.

«Un Trapani sulla via di guarigione» afferma Giovanni Abate che, a Chiavari, ha collezionato il suo settimo sigillo in campionato. Ribadito con la modestia e la generosità di sempre che il suo gol «è stato conseguenza di tutto il lavoro della squadra» e che «anche l'Entella ha giocato bene», Abate, che alla sua quarta stagione in granata sta vivendo una «seconda giovinezza», preferisce sottolineare l'«atteggiamento giusto» del Trapani: «Fame e determinazione». Quello che occorre, in sostanza, perché il Trapani raggiunga il suo traguardo stagionale che rimane quello della salvezza. «D'altro canto mancano sempre meno giornate alla fine del campionato - osserva, infatti, il centravanti - e quindi dobbiamo continuare su questa strada, senza mollare di un centimetro, con la consapevolezza di avere fatto un buon risultato. Non dico che abbiamo risolto tutti i nostri problemi, ammesso che ce ne fossero, ma sono convinto che il periodo particolare, fatto solo di momenti negativi con le cose che non giravano nel verso giusto, è passato e che stiamo ripartendo».

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