CATANIA. Sarà la settima del sì di Emanuele Calaiò al Catania. E, probabilmente, anche quella dell'addio di Gonzalo Bergessio. Una sorta di passaggio del testimone al centro dell'attacco rossazzurro. Il primo è in crociera con altri compagni di squadra del Napoli e del Genoa. La prima società è proprietaria del suo cartellino, della seconda ha indossato la maglia nel campionato scorso. Il presidente Nino Pulvirenti e il braccio destro Pablo Cosentino lo hanno cercato, lui ha risposto con un entusiastico «presente!», condizionato, però, dalla disponibilità del club partenopeo. L'agente Alessandro Moggi tra cucendo rapporti e smussando difficoltà per portalo all'ombra dell'Etna. «Mi interessa il progetto, non la categoria. Voglio tornare ad essere importante - ha dichiarato l'attaccante di origini palermitane - . Il Catania ha tutte le qualità per ritornare in serie A subito, com'è successo al Palermo, al Genoa, alla Sampdoria». Nino Pulvirenti, venerdì scorso in conferenza stampa, la prima dopo la retrocessione, si è dichiarato ottimista sulla conclusione della trattativa per Calaiò. Il presidente etneo sta preparando un doppio colpo di mercato: nel mirino c'è anche Alessandro Rosina, trequartista affiatatissimo con Calaiò, entrambi insieme al Siena, che potrebbe essere svincolato a parametro zero se la società toscana non dovesse iscriversi al torneo cadetto. Rosina è elemento di grande quantità e conosce bene la B: in rossazzurro potrebbe fare bene. Sul binario di partenza Gonzalo Bergessio.
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