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I rossoazzurri preparano le trappole al "Dall’Allara"

Sbloccare il risultato potrebbe essere importantissimo in chiave psicologica. Nicola Legrottaglie è rientrato a lavorare nel gruppo,come ieri Almiron e Bellusci ed è tra i convocabili per l’ultima trasferta

CATANIA. Maurizio Pellegrino non parla. Salta la consueta conferenza stampa pre gara. La trasferta di Bologna è, stavolta sì, la partita che vale veramente una stagione. Vittoria d'obbligo per continuare a sperare, con occhi e orecchie agli altri campi. Il tecnico del Catania preferisce sottrarsi al rischio microfono, per non alimentare tensioni, visto che su questo scontro diretto già sono in tanti a parlare e forse a sproposito. Il club rossoblu ha lavorato in settimana per garantirsi il tutto esaurito, con uno stadio quasi interamente a supporto della squadra locale. Per quanto rumorosa e calda, la presenza etnea non potrà compensare il tifo di casa. E ad alzare il livello di tensione, qualora non fosse già ravvisabile con facilità, ci pensa un amministratore pubblico, che ben altro ruolo dovrebbe avere. Luca Rizzo Nervo, assessore comunale allo Sport di Bologna, ha commentato con ironia le recenti vittorie ottenute da Catania e Sassuolo: "Cavoli come erano forti queste squadre concorrenti del Bologna e non ce ne eravamo accorti in un intero campionato, quattro gol il Catania, quattro gol il Sassuolo...". Insomma, lo stesso capitolo della cultura del sospetto e della palla non rotonda che aveva già aperto il tecnico Ballardini dopo il 4-1 alla Roma. Mentre il Sassuolo ha fatto, clamorosamente, di più e meglio a Firenze, contro una squadra già bastonata in Coppa Italia.


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