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Al "Barbera" si fa festa, contro il Lanciano finisce 1 a 1

PALERMO. Doveva essere una festa al Renzo Barbera e festa sostanzialmente è stata, anche se non è arrivata la vittoria contro il Lanciano. Un 1 a 1 di cui tutti i tifosi si dimenticheranno pochi minuti dopo il fischio finale, sia perchè non è stata certamente la partita più spettacolare dell'anno (tutt'altro) sia perchè il Palermo il suo obiettivo lo ha raggiunto ufficialmente la settimana scorsa, con la promozione in serie A arrivata al termine della partita contro il Novara ma di fatto già ottenuta diverse settimane fa. Di questo pomeriggio di metà maggio ai tifosi rosanero rimarrà in mente la festa ai giocatori, il Renzo Barbera pieno come non si vedeva da tanto tempo e un affetto verso i rosanero che appare ritrovato, dopo la sciagurata stagione scorsa e la retrocessione in B. Tutto passato, tutto dimenticato, appunto: adesso il prossimo anno si torna tra i grandi, e questo è quello che conta.
Festa a parte, la partita contro il Lanciano non è stata certo la migliore offerta dagli uomini di mister Iachini. Nonostante la settimana di "relax", come è ovvio che sia dopo un risultato del genere, il Palermo ha comunque rispettato l'impegno, mettendo alle strette il Lanciano, una formazione che sta comunque lottando per la qualificazione ai play-off, utili per conquistare la serie A. I padroni di casa erano anche passati in vantaggio con Barreto, che si conferma uno dei migliori giocatori della stagione. Gli ospiti non ci stanno e pareggiano in avvio di ripresa con Falcinelli. Sorrentino poi salva più volte il risultato, ed Hernandez spreca incredibilmente qualche gol di troppo. Ma poco importa: per ora è solo tempo per la festa.

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