CATANIA. Per Rolando Maran il Cagliari non è un avversario qualunque. Nell'anticipo di domani sera al Massimino, il tecnico rossazzurro ritrova la squadra che battendo il Catania lo scorso ottobre nel girone d'andata di fatto sancì il suo esonero. "Pensare a quella partita mi dà ancora rabbia - confessa l'allenatore trentino, che a metà gennaio ha ripreso il suo posto sulla panchina etnea - mi auguro che i ragazzi sentano questa sfida come la sento io. Ci attende un impegno molto importante, come tutti quelli che restano, del resto". "Liberiamoci da ansie e timori - aggiunge Maran - voglio un grande impatto sulla gara. Bisogna andare in campo con tanta fame, il cuore e la grinta possono fare la differenza. Il Cagliari va affrontato con attenzione. Tolte le big, ha un reparto offensivo tra i migliori del torneo e sa attaccare bene la profondità". Tra i 23 convocati c'è Barrientos, in fase di recupero da un infortunio muscolare. L'argentino, non al top, resta la grande incognita della vigilia: un suo impiego dal primo minuto propizierebbe il ritorno al 4-3-3. Maran deve fare a meno dello squalificato Bellusci e degli infortunati Almiron e Castro, ma ritrova Bergessio, che ha scontato la squalifica. "Il ritorno di Gonzalo è importante - conferma il tecnico - lui è il nostro primo riferimento offensivo. Barrientos? Sta meglio, ha cercato di stringere i denti per esserci. Ho ancora più di 24 ore per valutare le sue condizioni. Domani deciderò, mi prendo tutto il tempo a disposizione. Almiron? Non riesce a smaltire un infortunio che lo sta tormentando, sta lavorando sodo, ma non è ancora a posto".
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