
PALERMO. La situazione è evidente e presenta qualche contraddizione. Il Palermo è primo in classifica, è la squadra che ha vinto di più (13 successi), è con Avellino e Siena la squadra che ha vinto più volte in casa (8 volte), dopo Siena, Brescia e Crotone ha il migliore attacco del campionato, eppure oggi vive con ansia il problema del gol. Soprattutto sul proprio campo. Ovvero ha il problema di come trasformare in reti e in occasioni tutta la gran mole di lavoro di cui è capace. Chilometri e chilometri nelle ultime giornate ha macinato portando a casa poco. Tre gol nelle cinque partite giocate nel 2014, di cui uno su rigore e un altro per opera di un difensore (Morganella). Non è un allarme ma poco ci manca e tutti oggi ci aspettiamo qualcosa di diverso, non tanto nell’interpretazione tattica della gara perchè Iachini non rinuncerà mai inizialmente al 3-5-2 che l’ha portato in testa alla classifica, ma nell’interpretazione dei singoli. Ci aspettiamo più gioco senza palla, più rapidità, più incisività.
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