
CATANIA. Ottenuta contro l'Udinese la prima vittoria della gestione De Canio, il Catania prova a sbloccarsi anche in trasferta. Sempre sconfitti nelle sei partite sin qui disputate lontano dal Massimino, i rossazzurri cercano i primi punti esterni stagionali in casa del Torino di Ventura, tecnico contro il quale De Canio non è mai riuscito a vincere. «Ah sì? Non lo sapevo, vorrà dire che è giunto il momento di cambiare - commenta con un sorriso l'allenatore degli etnei - Il successo contro l'Udinese è stato prezioso sul piano psicologico, ora ci serve continuità. Fare risultato contro il Torino sarebbe importante per conferire ulteriore fiducia al gruppo».
«Per quel che riguarda le difficoltà in trasferta - continua De Canio - posso analizzare solo il periodo di cui sono responsabile. Credo che aver incontrato avversarie come Juventus e Napoli, per di più in un momento particolarmente difficile per noi, non sia stato certo semplice». Il Catania fatica molto in avanti. Il ritorno al gol di Maxi Lopez, decisivo nella vittoria ottenuta prima della sosta, è una buona notizia, ma il rendimento offensivo degli etnei resta deficitario (solo otto reti realizzate, secondo peggior attacco del campionato). «Molto dipende dall'atteggiamento in campo della squadra - rileva De Canio - ho insistito a lungo su questo aspetto. Dobbiamo verticalizzare di più, cercare maggiormente la profondità. Maxi Lopez? Può tornare a essere ciò che è stato qualche anno fa: un trascinatore. Non voglio che si accontenti». Ventidue i convocati per la trasferta di Torino. De Canio deve rinunciare agli infortunati Izco, Almiron, Bellusci e Bergessio. Tornano in gruppo Plasil, Barrientos, Spolli, Peruzzi e Monzon, ma solo il primo dovrebbe trovare posto nella formazione iniziale.
© Riproduzione riservata
Contribuisci alla notizia: