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I Rosa non si fermano, Cesena ko

PALERMO. Schema che vince non si cambia. Gattuso lo sa e ripropone il 4,3,1,2 che a Padova ha portato ottimi risultati. Per vedere la prima azione degna di nota bisogna aspettare il nono del primo tempo: cross di Morganella dalla trequarti sinistra per Hernandez solo al centro dell'area. Leggermente alto per la punta che mette fuori. Al 15' Palermo vicinissimo al gol. Dybala imbeccato da Di Gennaro lascia partire un missile al volo di sinistro respinto coi pugni da Campagnolo. Partita a tratti noiosa, con rare puntate dei rosa che però non trovano conclusioni a rete. Per vedere un tiro nello specchio della porta bisogna aspettare la mezz'ora. Ancora Dybala sfiora il palo dal limite. In campo c'è pure il Cesena. A darne prova al 31' è Defrel che di testa sfiora la traversa. I romagnoli ci prendono gusto e si ripetono al 43': protagonista questa volta l'ex Succi. Stessa azione e stesso epilogo col pallone che esce sopra la testa di Sorrentino. Finisce il primo tempo con il tiro di Alhassan che sfiora il palo sinistro del portiere rosanero e col pubblico un po' rumoreggiante e insoddisfatto per il risultato e per lo spettacolo visto. Il secondo tempo inizia male per gli uomini di Gattuso. Passano solo cinque minuti e il Cesena, con un contropiede micidiale passa in vantaggio. De Feudis conclude in rete con un bolide ad incrociare che gonfia la rete di Sorrentino. Gattuso è obbligato a correre ai ripari e propone Lafferty in campo al posto di Di Gennaro. Una punta per una Trequartista. Palermo con più chili e più centimetri in avanti dunque. La mossa da i risultati sperati. È proprio il nord irlandese a pareggiare i conti al 60' con una splendida punizione a giro da trentacinque metri. Gattuso cambia ancora: dentro Daprelà fuori Pisano, che si accomoda in panchina sommerso dai fischi dei tifosi, scontenti della sua prestazione. Un minuto dopo fuori anche Giorgio Perinetti, ma stavolta a farlo uscire è l'arbitro Cervellera che non gli perdona una protesta nei suoi confronti. Fischi anche per il giudice di gara. Al 59' Palermo in vantaggio. Rigore sacrosanto fischiato per un fallo di mano ingenuo del difensore del Cesena Volta. Hernandez dagli undici metri è implacabile e porta a quattro il suo score nella classifica marcatori del campionato cadetto. Il Cesena ha una reazione d'orgoglio e prova a sbilanciarsi in avanti. È Consolini a provarci al 75' con un tiro al volo dal vertice destro dell'area di rigore rosa, ma non è preciso e il pallone va fuori di molto. Il Palermo si difende cercando di giocare di rimessa. Sugli spalti si soffre. Ultimo cambio per mister Gattuso: fuori uno stremato Dybala, dentro Lores, nella speranza di sfruttare la sua velocità e la sua freschezza nei contropiede. La sofferenza si conclude al 93' col triplice fischio finale che sancisce la prima vittoria per il Palermo davanti al proprio pubblico. Gli uomini di Gattuso salgono a sette punti e la settimana prossima dovranno vedersela con lo Spezia in terra ligure. Vittoria sofferta che fa morale e accende di entusiasmo il pubblico rosa che col Palermo sotto la curva ha ripreso a cantare "torneremo in serie A".

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