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Contro l'Inter sognando l'Europa

«Partita storica? Mi auguro possa diventarlo - dice Rolando Maran, tecnico dei rossazzurri, alla vigilia di un incontro atteso come pochi -. Significherebbe che da qui a fine campionato le cose sono andate nel modo migliore. Il nostro compito è restare noi stessi, senza pensare alla classifica o ad altro»

CATANIA. Stadio stracolmo, entusiasmo a mille, classifica da urlo. Il Catania non potrebbe arrivare meglio alla sfida casalinga contro l'Inter. La squadra etnea sinora ha ottenuto più punti di chiunque altro nel girone di ritorno (16) e qualora dovesse riuscire a battere i nerazzurri
li supererebbe in graduatoria dando ulteriore sostanza ai sogni europei. Rolando Maran, tecnico dei rossazzurri, vive la vigilia di un incontro atteso come pochi riuscendo a non perdere
equilibrio: «Partita storica? Mi auguro possa diventarlo. Significherebbe che da qui a fine campionato le cose sono andate nel modo migliore. Ai ragazzi stamattina ho ricordato che siamo giunti sino a questo punto giocando e comportandoci in un certo modo. Il nostro compito è restare noi stessi, senza pensare alla classifica o ad altro». «Se in avvio di stagione -
continua Maran - mi avessero detto che a marzo ci saremmo trovati in una situazione simile, avrei pensato a un sogno. Lasciatemi dire che quel che abbiamo ottenuto ce lo siamo
guadagnato. Il lavoro paga sempre». Il Catania potrebbe recriminare qualcosa per alcune decisioni arbitrali sfavorevoli subite in particolare contro le big, a cominciare proprio dalla sfida d'andata contro l'Inter, quando non le venne accordato un rigore per un intervento di Guarin su
Gomez. Maran preferisce sorvolare: «Non ho alcun sassolino da togliermi. Quella partita ormai fa parte del passato. Spero solo che a giochi fatti non si debba parlare dell'arbitro e credo che il mio sia un auspicio condiviso da chiunque, direttori di gara inclusi».«Inter in difficoltà? Non mi pare. È una formazione che nel derby di domenica scorsa - continua l'allenatore del Catania - ha esibito cuore e vitalità. Stramaccioni è un tecnico preparato, ha dimostrato di saper gestire una piazza importante. L'episodio dello screzio con Cassano è affar loro, non conosco i dettagli della vicenda e comunque mi riguarda. I nerazzurri hanno molti assenti? Anche noi». A rimanere fuori dalla lista dei 22 convocati sono gli squalificati Legrottaglie e Bellusci e gli infortunati Barrientos e Capuano. Almiron ha smaltito la distorsione al ginocchio destro, ma dovrebbe partire dalla panchina. Prima apparizione in gruppo per l'attaccante albanese Cani, il cui tesseramento è stato ratificato in settimana, e prima chiamata per Sciacca dopo l'intervento chirurgico ai legamenti di un ginocchio. Maran confermerà il 4-2-3-1 visto a Parma inserendo Rolin al centro della difesa e Biagianti in mediana accanto Lodi. Al Massimino ci sarà il tutto esaurito: i dati della prevendita (ventimila spettatori) dicono che potrebbe anche essere battuto il record stagionale stabilito con la Juventus. «I nostri tifosi sono una garanzia. Avremo bisogno del loro sostegno - sottolinea Maran - sono certo che la loro spinta si farà sentire».

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