Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Pagelle: bene Munoz, Donati pesce fuor d'acqua

Bocciato il ritorno in cabina di regia a centrocampo dell'ex Bari. Nelson, un altro lampoo nel finale

PALERMO
Sorrentino, 6,5. È la prima domenica relativamente più tranquilla. Si fa trovare pronto su Caprari nel secondo tempo prima di capitolare su Bjarnason.
Munoz, 6,5. Buona prova del difensore argentino che nel finale diventa anche uno degli uomini più pericolosi in avanti. Decisiva la spizzata di testa sul go, di Fabbrini.
Von Bergen, 6. Addomestica senza troppi affanni Caraglio. Buona prova da centrale.
Aronica, 6. Del tridente d’attacco del Pescara, ha in Celik il cliente più ostico. Ma riesce a comunque tenere botta.
Nelson, 6. Ancora una volta nel finale arriva il lampo. Stavolta non segna, ma mette in mezzo il cross che porta alla rete di Fabbrini. Poco altro per il resto. Ci si aspetta qualcosa in più in attacco.
83’, Formica. SV.
Barreto, 5,5. Molta confusione soprattutto in avvio. Non cambia mai marcia al Palermo. Per mettere in difficoltà una squadra mediocre come il Pescara sarebbe bastato pressare di più gli avversari dietro. Lui non l’ha fatto, non aiutando gli attaccanti.
Donati, 4,5. Idee ridotte al minimo. Ha dato spesso l’impressione di non sapere bene cosa fare del pallone. È sembrato spesso un pesce fuor d’acqua.
76’, Kurtic, SV
Rios, 5,5. Si potrebbe dire che ha fatto una partita senza errori, ma il suo solito gioco in orizzontale non farà mai la differenza.
Dossena, 5. L’esterno ha responsabilità sul gol del Pescara. Per di più è mancata la sua solita spinta in avanti. Spento.
Fabbrini, 6,5. Primo gol in maglia rosa ed è stato anche il giocatore che più ha meritato di segnare tra i suoi. Ha spesso cercato di cambiare passo alla sua squadra, senza essere spesso accompagnato.
Dybala, 5. Si vede più che altro per calciare i corner. L’unica buona palla che gli capita tra i piedi a fine primo tempo viene sprecata da uno stop a seguire da codice penale.
All. Malesani, 5. L’aveva detto. Voleva una squadra equilibrata e si è vista. Ma col Pescara forse si è un po’ esagerato e puntare anche un po’ di più sul coraggio.
PESCARA
Perin, 6; Zanon, 6; Bianchi Arce, 6; Cosic, 6 (46’, Zauri, 6); Bocchetti, 6; Blasi, 6,5; D’Agostino, 6,5; Rizzo, 6,5; Caprari, 5,5 (66’ Bjarnason, 6,5); Caraglio, 5,5; Celik, 6.
All. Bergodi, 6.
Arbitro. Irrati, 6.

Caricamento commenti

Commenta la notizia