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I rosa affondano con l'Atalanta, adesso è ultimo posto

I rosanero sprofondano in casa contro i bergamaschi e buttano via un'occasione importante per far ripartire la rimonta. Succede tutto nel secondo tempo con le reti degli ospiti di Carmona e Denis. A nulla serve il gol di Nelson. La squadra di Gasperini a pari punti col Siena. Proprio il tecnico è a forte rischio esonero. Marino e Reja i nomi più caldi

PALERMO. Adesso l’impresa non basta più. Per conservare questa Serie A che sembra allontanarsi ogni giornata di più, il Palermo si deve seriamente attrezzare per un miracolo. Un’altra giornata da dimenticare al Barbera con l’Atalanta che gioisce. Proprio l’obiettivo di questa quarta giornata di ritorno era rilanciarsi in classifica e risucchiare i bergamaschi nella zona calda. È successo tutto il contrario con la squadra di Colantuono che respira con questi tre punti e il Palermo che chiude la settimana all’ultimo posto a pari punti col Siena, che vince con l’Inter. Sì, perché le brutte notizie non arrivano mai da sole. I risultati di giornata rappresentano l’ennesima mazzata sulla schiena dei rosanero con Cagliari e Genoa vittoriose. L’unica buona notizia può considerarsi la vittoria del Bologna del Pescara, prossimo avversario dei rosanero domenica prossima. I rosa avevano anche cominciato con entusiasmo grazie all’inserimento dei nuovi acquisti. Ben sei quelli in campo arrivati dal mercato di gennaio. Ma le prime avvisaglie di un’altra domenica storta si erano viste alla fine del primo tempo e dopo l’intervallo con le occasioni sciupate da Parra. L’ingresso di Denis ha spaccato in due la partita e il Palermo ha cominciato a soccombere sotto i colpi dell’Atalanta. E a nulla è valso il gol di Nelson se non per fissare il risultato sull’1-2. A questo punto ci si chiede da dove ripartire. Faurlin ha fisico e piedi buoni, non dispiacciono Nelson e la vivacità di Fabbrini. Buono anche l’impatto di Formica. A loro e agli altri nuovi il compito di trascinare gli altri compagni. Resta da capire, dopo questa sconfitta, chi sarà a guidare la squadra dalla panchina. La panchina di Gasperini sembra molto a rischio. La squadra è in silenzio stampa e si profila l’esonero dell’allenatore con Pasquale Marino in pole e Reja più defilato perchè non convintissimo. Per Zamparini i prossimi saranno momenti di riflessione.
È un Palermo dinamico quello che si è visto nei primi minuti, ma l’Atalanta è guardinga. Il primo tiro al lato di poco arriva al 12’ con Donati. L’Atalanta risponde al 16’ con una bella combinazione sulla sinistra che porta al tiro dentro l’area di Bonaventura, servito da Biondini. La conclusione si spegne al lato. A questa risponde subito una bella giocata di Fabbrini al 18’. Il nuovo arrivato è tra i più vivaci dei suoi. Bello il suo slalom, ma l’ex Udinese chiude troppo il diagonale. Il Palermo tiene il pallino del gioco anche se di tanto in tanto soffre qualche incursione offensiva degli ospiti sulle fasce con Del Grosso e l’ex Giorgi. Ma sono ancora una volta i rosanero a creare un’occasione nitida. Al 33’ Faurlin lancia Boselli. La punta gestisce bene di sponda la prima vera palla giocabile. Fabbrini raccoglie bene l’assist, calciando di prima intenzione, ma è bravo Consigli a salvarsi in angolo. Anche Sorrentino ha il suo bel da fare al 43’ per salvare i suoi, quando Parra viene lanciato in porta con Donati che buca in mezzo. Il portiere è provvidenziale nel suo intervento in uscita. Il primo tempo si chiude con questo brivido.
Il secondo tempo inizia per come era finito il primo. Parra, infatti, al 49’ grazia ancora una volta i rosa da distanza ravvicinata, dopo che Bonaventura aveva gestito magistralmente un pallone in area. Il secondo errore costa la sostituzione alla punta che esce al posto di Denis. L’argentino crea subito scompiglio, facendo al 54’ il diavolo a quattro in area. Serve Radovanovic che da fuori colpisce la traversa. Sulla ribattuta Carmona è letale e fredda i rosa. La prima contromossa di Gasperini è l’ingresso di Dybala per Dossena al 57’, quando Colantuono ha fatto già entrare Raimondi per Scaloni. I 23 mila del Barbera non fanno mancare il proprio incitamento a una squadra che subisce il colpo. La reazione degli uomini di Gasperini, infatti, non è veemente come ci si aspettava. E con un Atalanta che ovviamente difende il vantaggio con nove uomini dietro la palla. Al 68’ Gasperini si gioca anche la carta Formica, che subentra a Fabbrini. Ma al 71’ arriva un altro colpo letale per i rosa, ormai sbilanciati in avanti. È Denis, che ha spaccato la partita in due, a freddare Sorrentino, dopo essere stato lanciato in contropiede da Stendardo. Al 77’ Gasperini fa entrare anche l’ultima punta a disposizione, con Malele che entra al posto di un Ilicic indisponente. Il Palermo sembra davvero incapace di reagire, ma all’83’ arriva la fiamma che riaccende la speranza con Nelson che pareggia raccogliendo un cross basso dalla destra di Formica. Al 91’ Boselli raccoglie un bel cross di Garcia, ma ancora una volta trova pronto Consigli. È l’ultimo sussulto della gara. Finisce con i bergamaschi a braccia alzate e col Barbera, generoso fino alla fine, che fischia i rosanero. I punti dalla quart’ultima adesso sono 4. Le altre, malgrado tutto, corrono. Il Palermo, invece, è spedito in ritiro. A caccia di un miracolo, possibilmente.

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