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Coppa Italia, battuto 3-1 il Cittadella

Gli etnei soffrono, vanno in svantaggio e pareggiano con Bergessio solo nel finale. Poi ai supplementari i gol di Lodi e ancora di Bergessio

CATANIA. Da salvare c'è solo il risultato. Il 3-1 al Cittadella è l'unica cosa buona della serata del Catania. I rossazzurri accedono agli ottavi di finale di Coppa Italia - affronteranno il Parma il 12 dicembre - offrendo però una prestazione deludente e rischiando la figuraccia, evitata in extremis con il contributo decisivo della doppia superiorità numerica maturata nel corso della ripresa.     

Maran opta per un robusto turnover lasciando a riposo molti titolari e proponendo una squadra inedita, che fatica a ritrovarsi in campo. Come spesso accade in questi casi, è la formazione di categoria inferiore ad avere un migliore approccio alla gara. In un Massimino desolatamente vuoto, per l'intero primo tempo ad affacciarsi in avanti è solo il Cittadella, che fallisce un'ottima palla gol con Di Carmine (conclusione alta dall'area piccola) e anche un rigore, decretato per un intervento di Frison in uscita bassa su Maah, con Bellazzini, che manda a lato il tentativo di trasformazione. Il meritato vantaggio ospite arriva con una punizione a giro di Paolucci sulla quale Frison difetta di reattività.    

Nella ripresa ci si attende una reazione del Catania, ma la squadra di Maran resta palesemente sotto tono. Servono le espulsioni per doppia ammonizione di Busellato (due gialli nel giro di un minuto) e di De Vito per rimettere in gioco i padroni di casa, che solo in undici contro nove riescono a rendersi pericolosi trovando però Pierobon (43 anni e i riflessi di un ragazzino) a dire no con tre ottimi interventi su Capuano, Lodi e Barrientos. Maran manda in campo Bergessio e Doukara e proprio Bergessio, dopo un salvataggio sulla linea di Coly su una conclusione di Barrientos, riesce a pareggiare i conti girando in porta una respinta di Pierobon su un destro di Gomez. L'assedio finale porta Bergessio e Gomez ancora vicini al gol, ma servono i supplementari per decidere la gara. Pierobon compie un altro miracolo su Rolin, ma capitola sulla punizione dal limite dello specialista Lodi, che sorprende il portiere sul palo di competenza. A chiudere i conti è poi Bergessio con un preciso colpo di testa su cross di Bellusci.

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