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Buon pareggio contro la Lazio

All'Olimpico la squadra di Devis Mangia strappa un punto ai capitolini. I rosanero bene in contropiede, Tsorvaz stavolta non si fa sorprendere

ROMA. Il tallone d'achille del Palermo, si sa, sono da sempre gli incontri in trasferta. In casa, al Renzo Barbera, vittorie e gioie. Lontano dalla Sicilia, poche soddisfazioni e qualche sconfitta e gol ) di troppo. Un pareggio a Roma, contro una Lazio rinforzata rispetto allo scorso anno (dove sfiorò la Champions League) è da considerarsi senza dubbio un ottimo risultato, per la squadra di Devis Mangia. Tantopiù che la porta di Tzorvas il greco è rimasta inviolata, con una prestazione del fin'ora incerto (eufemismo) estremo difensore davvero niente male.
  
Contro un Palermo (con Fabrizio Miccoli in panchina) sempre attento e disciplinato, Klose e Cisse faticano a ricevere palloni pericolosi e quei pochi li sprecano. Per godere di più libertà il francese gioca troppo lontano dalla porta ed infatti. L'unico allarme per Tzorvas suona al 13', quando deve deviare un suo gran destro, ma scoccato dalla distanza. A complicare i piani di Reja contribuisce un Lulic costretto sulla fascia sinistra dall'assenza di Radu. Ma il difensore bosniaco con il piede mancino ha poca confidenza e deve sempre rientrare sul destro, rallentando il gioco. Ed i cross da centrocampo sono una pacchia per i difensori rosanero.
  


Il Palermo non fa nulla di speciale nei primi 45': quattro difensori attenti a tenere sempre le distanze, un centrocampo con Eran Zahavi a dettare i tempi, due punte un pò leggerine,
ma veloci. Tanto basta ad arrivare pericolosamente al tiro un paio di volte. Hernandez e Pinilla sono brutte bestie per il legnoso Cana (sostituito nel secondo tempo da Brocchi).
Marchetti è bravo a respingere una prima volta su Pinilla (12', poi Hernandez coglie il palo ma è in fuorigioco) ed ancora sull'uruguaiano al tiro dopo un solitario contropiede. Hernanes si fa vivo solo al 45', tiro arcuato e Tzorvas devia. Non c'è tempo ber battere l'angolo.
  


Reja gioca la carta Brocchi e se non altro la Lazio trova un pò di quello spirito combattivo che era mancato. Henanes si risveglia dal torpore ed una sua punizione è alzata da Tzorvas sopra la traversa. Il portiere greco si ripete al 25' della ripresa, deviando miracolosamente un tiro scaturito da un rimpallo tra Hernanes e Pisano.Il Palermo ora si difende anche in dieci e quando può cerca di colpire di rimessa. Al 32' un tiro angolato di Ilicic (entrato per Pinilla) costringe Marchetti (tanto efficace tra i pali quanto da brividi ad ogni rinvio con il suo unico piede, il sinistro) a deviare in angolo. Esce Hernanes per Sculli senza che la manovra d'attacco acquisti peso. L'ultimo acuto (43') è di Cisse, bravo a colpire al volo dopo essersi liberato di un avversario. Ma è bravo anche Tzorvas a dire ancora di no. Finisce 0-0. Un punto a testa, ma quello del Palermo pesa di più. E Devis Mangia entra sempre di più nel cuore dei tifosi.

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