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Palermo, Rossi dice no

Il tecnico preferisce non tornare sulla panchina rosanero: "In questo momento non me la sento, è passato troppo poco tempo"

PALERMO. "Ho preferito dire di no al Palermo. In questo momento non me la sento, è passato troppo poco tempo. Ho qualche contatto con club stranieri, però io preferirei restare in Italia". Così Delio Rossi ha commentato, a Radio Kiss Kiss, il proprio rifiuto alla proposta di Zamparini di tornare sulla panchina del Palermo, a pochi mesi dall'addio (l'ultima partita risale alla finale di Coppa Italia, persa a Roma contro l'Inter per 3-1, il 29 maggio scorso).
Oltre ai nomi di Ranieri e Donadoni, nelle ultime ore ha preso corpo anche un'ipotesi Bortolo Mutti, allenatore molto gradito a Zamparini che, nella passata stagione, aveva sostituito Ventura sulla panchina del Bari. Mutti, oltre ad avere giocato in Sicilia con la maglia del Catania (era centravanti), ha allenato proprio il Palermo (2001/02, in Serie B, con Franco Sensi patron) e il Messina dei Franza, trascinandolo nel 2003/04 alla conquista di una storica promozione in Serie A.  "La squadra che m'interessa di più in questo momento potrebbe essere la Roma, perché ha cambiato tutto ed è pronta per cominciare una nuova avventura. Il caso Totti? Secondo me non esiste, per il semplice fatto che Totti è la Roma. Lui non può essere considerato un calciatore come tutti gli altri", ha aggiunto Delio Rossi, a Radio Kiss Kiss, parlando delle sue nuove prospettive professionali.  Sull'immediato futuro, ha aggiunto di essere "in trattativa con una squadra straniera, forse francese".

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