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Campionato, esordio di Pioli senza i nazionali

Al gruppo, che oggi riprenderà gli allenamenti, si aggregherà il nuovo acquisto Matias Silvestre. Mancheranno invece Balzaretti, Cassani, Nocerino, Zahavi, Andelkovic, Ilicic, Bacinovic, Milanovic e Simon

PALERMO. A venti giorni dall'esordio in campionato al «Piola» di Novara il Palermo torna ad allenarsi. Oggi, infatti, riprenderà la preparazione per i rosa al «Tenente Onorato» di Boccadifalco. Prevista una doppia seduta di allenamento. L'eliminazione dall'Europa League costringerà Pioli e il suo staff tecnico a rivedere ritmi e metodi di allenamento che saranno necessariamente diversi rispetto a quelli delle ultime settimane. Obiettivo far acquisire maggiore freschezza atletica alla squadra, tallone d'Achille del Palermo nella doppia sfida europea contro il Thun. Per questo motivo verranno organizzate almeno due amichevoli contro avversari ancora da definire per rodare i giocatori e testarne il ritmo. Probabile che le formazioni avversarie siano italiane o spagnole, visto che la maggior parte dei campionati europei sono già iniziati o lo faranno nei prossimi giorni.
Al gruppo, che oggi riprenderà gli allenamenti, si aggregherà il nuovo acquisto Matias Silvestre. Mancheranno invece Balzaretti, Cassani, Nocerino, Zahavi, Andelkovic, Ilicic, Bacinovic, Milanovic e Simon impegnati con le rispettive nazionali, oltre che gli infortunati Pinilla e Cetto. Proprio l'attaccante, in un'intervista rilasciata ad un quotidiano cileno, ha parlato della distrazione muscolare al bicipite femorale della coscia destra, rimediata nell'andata contro il Thun e che potrebbe costringerlo a saltare l'esordio in campionato contro il Novara: «Il mio non è un infortunio serio, solo un fastidio che non ho mai avuto. Però è normale dopo un precampionato intenso», ha detto Pinilla. Per l'attaccante l'unico rammarico è quello di non aver potuto giocare contro gli svizzeri per centrare la qualificazione: «Mi dispiace di non essere potuto scendere in campo e fare bene. Però - ha concluso - è stato meglio che questo sia accaduto adesso e non a metà campionato, quando avrei potuto perdere tre o quattro partite».

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