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Col Thun senza Sirigu, Pioli: "Gara molto dura"

Il tecnico del Palermo conferma che sarà Benussi a giocare domani al posto di Sirigu ormai a un passo dall'addio ai rosa. "Loro stanno meglio di noi. Dovremo essere bravi a gestire i ritmi di gioco"

PALERMO. Volontà e intelligenza. Sono questi gli ingredienti che spera di vedere in campo Stefano Pioli domani sera dal suo Palermo nell’andata del terzo turno preliminare di Europa League contro gli svizzeri del Thun. Due componenti necessari quando una squadra al primo impegno ufficiale della stagione ne incontra una che, invece, è già alla quinta uscita, come lo sono proprio gli svizzeri.

Thun, squadra veloce e in forma. Pioli non snobba l’impegno e ha già studiato l’avversario nella gara di ritorno contro gli albanesi del Vllaznia. « Ho visto il Thun in buone condizioni. Ho vista questa squadra giocare già a ritmi molto alti. Inoltre, giocano in casa su un campo sintetico che favorisce il gioco veloce. Sugli esterni hanno calciatori veloci e una buona punta centrale. Dovremmo avere lucidità e dinamismo per fermarli. Loro punteranno a chiudersi e poi a ripartire in contropiede. L’unica cosa certa è che il Thun è una buona squadra, nessuno si deve illudere di avere vita facile. Domani ci sarà da soffrire. E anche se hanno passato il turno – continua Pioli - con due gol nei minuti finali, c’è da dire che hanno strameritato di essere passati».

“Cerchiamo di gestire i ritmi”. Passati ai raggi x gli avversari, Pioli fa il unto sulla condizione dei suoi. «Sono convinto che in questi venticinque giorni la squadra sia cresciuta dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista tattico.  Loro staranno meglio e noi dovremo sopperire con una prova di grande generosità. Dobbiamo essere bravi in particolare a variare i ritmi di gioco, capendo quando è il momento di gestire e quando il momento di affondare e velocizzare il gioco. Noi siamo vogliosi, questo 28 luglio ce l’abbiamo in testa da quando ci siamo radunati».

Dubbi in attacco. E l’ex tecnico del Chievo annuncia ma non troppo l’assetto tattico della squadra che scenderà domani sera alle 20.45 al Brabera. La difesa a tre è una certezza, qualche dubbio sull’attacco, invece, potrebbe essere sciolto nelle ultime ore. « In questi giorni di lavoro ho insistito su un solo sistema di gioco per cercare di dare più sicurezze possibili al gruppo, dato che il tempo era poco per preparare la prima gara ufficiale. Mi auguro che certi meccanismi siano già a posto. Comunque c’è anche da dire che molti giocatori sono quelli dello scorso anno e la conoscenza tra loro può aiutarci. L’unico dubbio ce l’ho in attacco. Non so ancora se mettere due trequartisti o uno solo con due punte».

Addio Sirigu, domani porta affidata a Benussi. Ma la vigilia della sfida è scossa dalla vicenda Sirigu. La sua storia in rosanero è da considerarsi al capolinea. Il portiere verrà ceduto e il fatto che domani in campo sarà schierato Benussi è l’ennesimo indizio che porta a una veloce chiusura dell’affare. Pioli, però, ha preferito non parlare troppo del caso. «Parlo solo della partita di domani e aspetto dalla società notizie ufficiali. Entro stasera credo che saprò qualcosa. Io credo che Benussi dia garanzie nel caso sia lui a dover scendere in campo. Questa vicenda è stata repentina, e noi dobbiamo farci trovare pronti».

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